D’Appolonia: «Mi serve un gol»

Calcio Prima Divisione. Il giovane attaccante del Venezia, ancora a secco, cerca gloria a Pavia. Franchini migliora
rimini venezia franchini
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MESTRE. “Dappo” a caccia del gol. È vero che la prima rete ufficiale a Grosseto, in Tim Cup, porta la sua firma, ma finora in campionato Davide D’Appolonia ha visto andare in gol Cori e Bocalon, i suoi compagni di reparto. «Finché il Venezia segna, io posso anche stare a guardare», glissa l’attaccante, «anche se per un attaccante non è mai bello rimanere a lungo senza fare gol». Appuntamento a Pavia? «Lo spero davvero, ma punto soprattutto sulla vittoria del Venezia». Quella sera di inizio agosto, in Maremma, i “gemelli arancioneroverdi”, Bocalon e D’Appolonia, andarono entrambi a bersaglio, poi l’arrivo di Sasha Cori ha aumentato la concorrenza in attacco, tenendo conto che Dal Canto può contare anche su Drame. Davide D’Appolonia, che compirà vent’anni il 3 dicembre e che in Seconda Divisione ha messo a segno 11 reti, rimarrà sempre nella storia dell’Unione per il gol realizzato al Monza che è valso la promozione in Prima Divisione senza passare per la lotteria dei tempi supplementari. «In tutti noi c’è la grande voglia di sbloccarci anche in trasferta, per dare continuità alla vittoria nel derby contro il Vicenza, per compiere un altro salto di qualità e migliorare la nostra classifica. Grande concorrenza in attacco? Meglio così. È un bene che l’allenatore abbia a disposizione soluzioni diverse con giocatori dalle caratteristiche diverse. Quando gioco con Cori so che le sue spizzicate di testa possono garantire profondità, con Bocalon abbiamo un affiatamento particolare che risale alla passata stagione. Un assist da Ricky? E perché no, ne ha già fatto uno straordinario a Cori contro il Vicenza...».

Venezia atteso al varco a Pavia. «Buona squadra, ma alla nostra portata, domenica possiamo vincere».

Ieri partitella in famiglia con Dal Canto che ha alternato tutti i giocatori a disposizione. Si è visto al campo Raffaele Franchini, armato dell’ennesima radiografia. «Il recupero sta seguendo l’iter stabilito, preferisco tenere ancora il tutore quando sono per strada nel caso in cui trovassi qualche ostacolo o qualche buca, ma a casa viaggio tranquillo. Credo che tra una decina di giorni potrò liberarmi definitivamente del tutore e riprendere a correre, prima senza forzare». Metà novembre è la data a cui punta Franchini, come del resto Margiotta, che sta proseguendo la fase di recupero a Torino con lo staff medico della Juventus. Oggi allenamento pomeridiano a porte chiuse al Taliercio, domani la rifinitura e poi la partenza per Pavia.

Michele Contessa

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