Crono Venezia festeggia i suoi ottant’anni Mostra all’ex Buffetti sulla strumentazione e le simulazioni degli arrivi in mare e nei rally
MESTRE
Ottant’anni, e non sentirli. È il traguardo raggiunto dall’associazione di Venezia della Federazione Italiana Cronometristi che ha voluto festeggiare questo anniversario con due coinvolgenti iniziative: il convegno “Lo sport come occasione di rinascita”, che si è tenuto all’Hotel Bologna, ma soprattutto la mostra dedicata alle apparecchiature di ieri e di oggi, tenendo la giusta attenzione all’evoluzione della tecnologia della quale la Federazione Italiana Cronometristi ha saputo avvalersi e applicare nel corso degli anni.
Mostra inaugurata sabato pomeriggio nei locali ex Buffetti, in via Einaudi a Mestre, con il taglio del nastro da parte di Sonia Bottega, proprietaria degli spazi, e del presidente federale Gianfranco Ravà, affiancato dal vicepresidente nazionale Giorgio Chinellato e dal presidente dell’associazione di Venezia Giuseppe Berton. «Trent’anni fa, quando Crono Venezia ha festeggiato i 50», ha spiegato Giorgio Chinellato, «siamo stati i primi a organizzare in Italia una mostra, che poi Berton ha riproposto in occasione dei 70 anni. Abbiamo voluto riproporla, superando anche l’impasse dovuto al Covid-19, visto che inizialmente era stata programmata, come il convegno, all’interno del M9, che però è tuttora chiuso. Noi non ci arrendiamo nemmeno se ci abbattono e nel mese di agosto abbiamo trovato due spazi alternativi». La mostra, che rimarrà aperta fino a lunedì 21 settembre (orari 9-12 e 15-19), ha visto l’installazione del Video Wall associativo e di alcuni tabelloni per dimostrare come è possibile supportare gli organizzatori nella comunicazione e nella diffusione non solo dei risultati delle gare, all’interno si può ammirare la struttura di arrivo per il nuoto in mare con la simulazione dell’arrivo di una nuotatrice, sono esposti mezzi e strumenti da gara, come un’auto da rally, un kart, una postazione di partenza di una gara di sci completa di atleta, una bicicletta da corsa e pattini a rotelle di varie epoche, oltre alle piastre del nuoto di proprietà dell’associazione delle quali Crono Venezia si è dotata nel corso degli anni autofinanziandosi. Per quanto riguarda le apparecchiature “storiche” di cronometraggio sono esposte quelle che si possono vedere abitualmente nella sede della Federazione Italiana Cronometristi, a Roma, e che costituiscono il Museo del Tempo, oltre a tanti altri strumenti che fanno parte del patrimonio dell’Associazione Veneziana. «Queste iniziative”, ha aggiunto Giuseppe Berton, che guida i cronometristi veneziani dal 2000, «vogliono essere il biglietto da visita della nostra associazione per i prossimi anni e la dimostrazione che siamo aggiornati con i tempi che stiamo vivendo». Sono attualmente 61 i cronometristi della sezione di Venezia. ––
Michele Contessa
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