«Con la Carrarese vietati i passi falsi»

MESTRE. All’andata non c’era, non avendo ancora ultimato il recupero dopo l’intervento al ginocchio, domenica sarà un’arma tattica che Alessandro Dal Canto potrà utilizzare contro la Carrarese. La partita dell’ex per Francesco Margiotta, ventenne torinese con cartellino di proprietà della Juventus, arrivato in prestito la scorsa estate e finalmente fuori dal tunnel di un ginocchio ballerino che l’ha tenuto in stand-by fino a novembre. Quattro reti in 542’ giocati, undici presenze e il primo gol da professionista a Cremona, il bis cinque giorni dopo contro l’Albinoleffe, una rete pesantissima da tre punti, poi l’uno-due prima della sosta contro Pavia e Alto Adige. «Entrambi su assist di Kirilov, prima o poi dovrò sdebitarmi con lui», osserva Francesco Margiotta, «sono molto contento del mio rendimento dopo il rientro, anche perché so quanto ho sofferto dovendo star fuori a causa del ginocchio». E l’arrivo di Kirilov sembra aver gasato ancor di più Margiotta. «Ha portato velocità e imprevedibilità, sto giocando nella mia posizione più congeniale e con un modulo, due punte e un trequartista, che sta dando ottimi risultati. Spero che questo periodo positivo continui fino al termine della stagione. Sarebbe stato meglio giocare subito dopo la vittoria di Bolzano, ma va bene anche così, abbiamo lavorato per il rush finale».
Margiotta ritrova la Carrarese, la prima squadra da professionista uscito dal settore giovanile della Juventus. «È stata una stagione difficile sia per la squadra che per il sottoscritto», ammette ricordando l’esperienza toscana, «voglio rifarmi quest’anno. La Carrarese ha cambiato molto. Noi dobbiamo vincere, cercare di sfruttare al massimo le due partite casalinghe che ci aspettano, mentre le avversarie saranno impegnate in scontri diretti. Sappiamo che non sarà facile, nessun risultato è scontato, gli episodi possono condizionare un match, vedi il nostro con il Pavia, ma l’occasione è propizia. La Carrarese può giocare senza assilli, la mente sgombra, ma noi vogliamo vincere». Otto presenze, partendo solo in quattro occasioni da titolare, e nessun gol durante il suo soggiorno in Toscana. Anche per ottenere la prima vittoria nel 2014 al Penzo dove finora FeralpiSalò ed Entella hanno fatto bottino pieno e il Pavia ha beffato il Venezia allo scadere. «È solo frutto di episodi, ci sono periodi così. Anche perché di tre partite abbiamo sbagliato solo quella con il FeralpiSalò, la squadra più indigesta al Venezia in questa stagione. Con l’Entella non meritavamo di perdere e con il Pavia avevamo indirizzato la partita come volevamo».
Le news. Primo step sulla strada del recupero per Federico Maracchi che oggi, 31 giorni dopo l’infortunio al piede in allenamento, si libererà del gesso e in base all’esito del successivo esame il dottor Beggio stilerà il programma di rientro.
Michele Contessa
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