«Con Batista e Stone torniamo in alto»

Giro d’orizzonte tra la tifoseria del Taliercio. C’è chi si sbilancia: «Almeno la semifinale scudetto»

MESTRE. Si-Amo, sempre, la Reyer nonostante le quattro sconfitte di fila in campionato. Gli occhi e le parole dei tifosi in formato europeo dicono proprio così, perché, e lo loro lo sanno benissimo, alla squadra bisogna stare vicino soprattutto nel momento del bisogno, troppo facile solo quando le cose vanno bene. Prendete la signora Lucia Causio di Spinea che segue da dieci anni le sorti degli orogranata. «Indipendentemente da come vanno le cose in campionato e questa sera, voglio bene a tutti i giocatori e a chi ci sta dietro, è una squadra che ha cuore ma anche un pezzo del mio cuore». A ruota suo figlio Nicola Bragato, di 26 anni, aggiunge: «È un bel gruppo destinato a migliorarsi con i due nuovi innesti. Speriamo tornino le vittorie, se lo meritano».

Tiziana Buranello e Nauvoo Morello, di Marcon, che si consumano le mani applaudendo e la voce nel recitare nomi e cognomi dei giocatori insieme allo speaker. Di profilo sembrano due gemelle, due gocce d'acqua, poi scopri che sono mamma e figlia. «Seguiamo la Reyer dal 2009-2010, me lo ricordo come se fosse ieri», racconta Nauvoo che tra l'altro ha basket ha giocato. «Eravamo in montagna a Campo Tures in Alto Adige e una sera c'era la Reyer in televisione. Da quel momento lì non ne abbiamo perso una, era la Reyer di Guido Meini e Di Giuliomaria e militava in Legadue». «Io vorrei Alvin Young come allenatore, tutta la vita» dice invece mamma Tiziana.

Alberto Tessari di Mira spiega così il momento critico della Reyer in campionato.«Stanno pagando la stanchezza di quel filotto di vittorie che ci ha permesso di scalare la classifica e anche chiaramente gli infortuni». Aspettando Batista e Stone non tutti concordano sul mercato. «A me i ritorni non piacciono tanto», è il parere del veneziano Piero Scarmagnan venuto al Taliercio insieme ad Alice Vianello di Murano. «Batista può spostare gli equilibri, bisogna vedere come stanno entrambi fisicamente. Volete un mio pronostico? Reyer in semifinale scudetto».

Pierantonio Piasentini di Tessera, nato nello stesso paese di Dino Meneghin, Alano di Piave, invece dice: «Ben venga Batista, ma deve avere lo stesso cuore di Stone che quando gioca dà l'anima», e racconta di quando si è sentito male all'Arsenale. Lo jesolano Alessandro Storto spera invece nel salto di qualità defnitivo. E Massimiliano Coppo di Mestre è rimasto incantato dalla correttezza dell'ambiente della pallacanestro.

Thomas Maschietto

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