Cittadella-Venezia story tanti rimpianti e un solo punto

MESTRE
Se Gianluca Litteri punta al primo gol stagionale, il Venezia sogna di mettere sotto scacco il Cittadella. Avversario scorbutico per gli arancioneroverdi al “Tombolato”, ma non solo, visto che la prima sfida del nuovo secolo si giocò a Padova, stadio “Euganeo”. Quattro trasferte, un solo punto riportato in laguna, quando il Cittadella segna, batte sempre il Venezia. Mai capace di gestire un vantaggio o una situazione di equilibrio ristabilito. La prima delusione arancioneroverde risale alla stagione 2000-2001: Venezia affidato a Cesare Prandelli e costruito da Zamparini per ritornare in Serie A, Cittadella neopromosso, plasmato a meraviglia da Ezio Glerean, che già al Penzo aveva sfiorato il colpo gobbo (2-2). Si gioca a Padova, stadio “Euganeo”, la casa del Cittadella in quel campionato. La data è il l 4 febbraio, tanti attaccanti in campo, ma la partita viene sbloccata dal fendente di un terzino, Andrea Turato, l’attuale assistente di Walter Zenga, al 33’ del primo tempo. Prima di ritornare negli spogliatoi (44’) ci pensa Pippo Maniero a trasformare un calcio di rigore alle spalle di Capecchi. Un equilibrio che dura una manciata di minuti (4’) al rientro delle due squadre in campo, tocca ad Alessandro Sturba beffare Gegè Rossi. Le due squadre si perdono di vista per alcuni anni, il Venezia conosce i dolori del primo fallimento e ritrova il Cittadella in C/1 nella stagione 2006-2007: Nello Di Costanzo è l’unico allenatore a fare punti (0-0) a Cittadella con Lotti e Collauto in campo, Paolo Poggi in panchina inizialmente e poi al posto di Piovesan. Iori guidava già quel pomeriggio (29 ottobre) il centrocampo del Cittadella. Un sorriso isolato.
L'anno dopo il Venezia cade nuovamente al Tombolato (13 gennaio 2008), ci sono ancora Pierobon e Turato in campo da una parte, Lotti, Collauto e Poggi dall’altra. Illusione iniziale per il Venezia con il gol di Mirko Antenucci (15’). Gioia effimera, mattatore è Meggiorini: realizza poco dopo il pareggio nel primo tempo (28’), poi porta in vantaggio il Cittadella a inizio ripresa (15‘). I tentativi di rimonta del Venezia sono cancellati dal tris di Claudio Coralli (20’). Gli innesti di D’Adderio (Filippini, Rebecca e Gennari al posto di Pradolin, Teoldi e Poggi) non cambiano la partita.
Venezia al tappeto anche un anno fa, secondo match in Serie B, turno infrasettimanale in notturna (martedì 24 ottobre), al “Tombolato” arriva la prima sconfitta in trasferta (2-1) per la squadra di Inzaghi, che fa riposare Andelkovic, Garofalo e Pinato, optando per Bruscagin, Signori e Stulac. Cittadella in vantaggio (35’) con un colpo di testa di Strizzolo, surclassando in elevazione Zampano su assist di Schenetti, e Audero battuto. Come nel primo derby, il Venezia aggancia il pari prima dell’intervallo con il siluro velenoso (42’) di Leo Stulac da 30 metri che inganna l’ex Alfonso. Chi decide il derby? Gianluca Litteri, al 20’ della ripresa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Miracolo di Audero sulla zuccata di Varnier, palla sulla traversa e poi bagarre all’interno dell’area piccola, Del Grosso a cadere in maniera sospetta a terra su un contatto e Litteri lestissimo a trovare il tap-in decisivo in mischia. Vediamo cosa succese domenica. —
Michele Contessa
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