Cavarzeran e Zane, i gemelli del gol del Cavallino

CAVALLINO. Chiamateli pure i gemelli del gol, Simon Cavarzeran e Sebastiano Zane. Venti gol in due in tredici giornate del girone D di Promozione, 11 Simon e 9 Sebastiano, che un gioco di parole li potrebbe combinare in “Cavar-Zane”.
Da cinque anni con la maglia del Cavallino hanno segnato in coppia quasi duecento gol, con una media impressionante di 20 gol a testa a campionato e con che repertorio. Di testa, su rigore, ad effetto e, come nell’ultima domenica nella partita vinta per 3-2 contro il Codognè, di tacco e in rovesciata firmati Cavarzeran. E successivamente non poteva mancare la firma di Zane, che a 12’ dalla fine, ha siglato su rigore la rete del definitivo 3-2.
Manca solo la “catapulta infernale” per essere come i gemelli Derrick del cartone Holly e Benji. «Ci tocca segnare, subiamo troppi gol», ci scherza sopra il numero nove gialloverde. «Oramai abbiamo capito come funziona da noi. Becchiamo gol nel 90% degli incontri nei primi 20’. Nello spogliatoio ci diciamo “partiamo subito 1-0 per loro così ci togliamo il dente” e cominciamo a giocare come sappiamo noi».
La rovesciata spalle alla porta e il gol di tacco segnati da Simon Cavarzeran contro il Codognè sono stati due gol da cineteca «da vedere e rivedere per tutta la settimana», come ha detto il capitano Fabio Boso. Reti di Cavarzeran su assist ovviamente di Zane.
«Sono due gol che non cancellerò mai dalla mia testa», chiosa Cavarzeran, «peccato non ci sia stata una videocamera a riprendere l’incontro, me li sarei riguardati di continuo. La rovesciata dopo lo stop di petto spalle alla porta e il colpo di tacco su un cross di Sebastiano, mamma mia. Non so quale sia il mio portafortuna, forse il fatto che sono sempre l’ultimo ad entrare in campo prima della partita e ad andarmene alla fine».
Zane è la forza fisica, Cavarzeran la mente e il genio. «Sì però io mi porto dietro due avversari in marcatura» spiega ancora Seba Zane, «Simon poi è un maestro a inserirsi negli spazi che gli creo e a non sbagliare mai davanti al portiere. Siamo a tre punti dai playoff e a tre punti dai playout. Per molti di noi è il primo campionato di Promozione, non mi sembra male come inizio». Thomas Maschietto
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