Calcioscommesse, la società non teme nulla

Dal Canto: «Gli scandali coinvolgono anche chi è estraneo». Bocalon: «Mi è venuto quasi da ridere»
Interpress/Mazzega Cruccu Venezia, 28.04.2013.- Calcio Stadio PL Penzo, FBC Unione Venezie / AC Giacomense.- Nella foto l'azione del terzo gol del Venezia realizzato da Bocalon
Interpress/Mazzega Cruccu Venezia, 28.04.2013.- Calcio Stadio PL Penzo, FBC Unione Venezie / AC Giacomense.- Nella foto l'azione del terzo gol del Venezia realizzato da Bocalon

MESTRE. «Ho messo al corrente il presidente Korablin in tempo reale, non appena ho ricevuto la comunicazione dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Cremona, anche perché mi trovavo con lui a Mosca. Siamo tranquillissimi, come abbiamo sottolineato nel comunicato di martedì. Mi sono letto le 212 pagine dell’ordinanza per avere un quadro generale della vicenda». Andrea Gazzoli, direttore sportivo del Venezia è rientrato dalla Russia martedì insieme al numero uno arancioneroverde, che ieri ha assistito all’allenamento pomeridiano del Venezia, soffermandosi qualche minuto con Dal Canto prima di far rientro nella sua abitazione mestrina.

«Periodicamente esce fuori un nuovo filone del calcio scommesse», ha aggiunto il tecnico del Venezia, «io ho vissuto in prima persona, due anni fa, la parte che vedeva coinvolti cinque giocatori del Padova, compreso Milanetto, che ha vissuto mesi terribili per vedere poi stralciata la sua posizione, dopo aver trascorso notti insonni a pensare al suo futuro. Gli scandali ripetuti sono situazioni che fanno male al calcio, ma anche coinvolgere chi è estraneo. Ci sono persone che scommettono e il male del calcio sono proprio le scommesse. Queste rappresentano una bruttissima malattia per chi viene travolto. Bisognerebbe vietarle a tutti, ma chi rinuncerebbe a tanti introiti? Sono però allibito che sia stato messo al centro di questa vicenda una persona come Rino Gattuso».

Venezia concentrato sulla partita di domani sera contro l’Albinoleffe, tra i reduci delle due partite contro Forlì e Giacomense, finite all’interno dell’odinanza del Tribunale di Cremona, c’è Riccardo Bocalon, il bomber che mise a segno quattro delle sei reti realizzate dagli arancioneroverdi in quegli incontri. «La prima reazione? Mi è venuto da ridere, penserei che sono ridicoli a mettere in mezzo due gare del Venezia, se non fosse un contesto serio. Come ha spiegato la società nel comunicato di due giorni fa, noi siamo completamente estranei alla vicenda. Anzi, il pareggio con la Giacomense ci ha danneggiati, e non poco, visto che ci ha impedito di rimanere in corsa per la promozione diretta andando a -5 dal Savona che avremmo affrontato all’ultima giornata». Partita, del resto, con un pronostico sbagliato, visto che era stata prevista la sicura vittoria del Venezia, agganciato invece sul tre e tre a un minuto dalla fine da Varricchio.

Michele Contessa

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