Un bel Venezia a Palermo, il pari sta stretto agli arancioneroverdi

Prova di maturità superata per il Venezia che gioca una partita di grande personalità nella tana del Palermo. Soprattutto nel secondo tempo gli arancioneroverdi hanno dominato, ma non è bastato con la gara che si è chiusa con il risultato di 0-0.

È mancata solo la giocata decisiva negli ultimi 20 metri e su questo aspetto Stroppa e i suoi ragazzi dovranno lavorare. Eccellenti le prove di Kike Perez e Busio, dalla parte opposta mai in partita il grande ex Joel Pohjanpalo. Gli arancioneroverdi confermano Busio in cabina di regia, con Haps che vince il ballottaggio nel ruolo di esterno sinistro con Bjarkason, quest’ultimo uno dei più utilizzati in questo avvio di campionato.

Dietro torna Korac al posto di Venturi. Davanti gioca lo spagnolo Kike Perez a supporto di Fila, alla sua prima titolarità, con l'inserimento di Lella in mediana, mentre Yeboah insieme ad Adorante partano dalla panchina.

Il Palermo si mette a specchio con un 3-5-1-1 di partenza. Il primo squillo è del Palermo che al 5’ con l’inserimento di Segre va vicino al gol: ci vuole il grande riflesso di Stankovic per salvare il Venezia. Un match molto tattico che rimane bloccato fino all’intervallo.

Il primo tempo termina a reti bianche con la squadra di Stroppa che rispetto a quella di Inzaghi ha comunque un palleggio più fluido. Il Venezia in avvio di secondo tempo comanda il possesso palla con il Palermo che trova qualche difficoltà invece palla al piede a uscire dal palleggio basso: il possesso palla all’ora di gioco è in favore dei lagunari con il 65% contro il 35% dei siciliani.

All’82’ Kike Perez calci da 20 metri, ci vuole un super Joronen per salvare il Palermo. Poco dopo Yeboah per due volte impensierisce la difesa rosanero: il finale è tutto dei ragazzi di Stroppa. Nei 4 minuti di recupero i lagunari ci provano ancora, la squadra di casa perde anche per un rosso Ceccaroni. Finisce 0-0, rimane la buonissima prestazione dei Leoni.