Bibione applaude Giovanni Benvenuti
Il premio dell'Ussi per l'Accademia Zonale Rugby di Mogliano Festa con gli scolari della "Beltrame": autografi, domande e...l' haka

CERIMONIA IN PALESTRA. Il rugbista Benvenuti con i ragazzi della scuola di Cesarolo
BIBIONE.
Lo sport deve essere sano divertimento, voglia di stare insieme e scherzare, a prescindere che si tratti del rugby. E' lo spirito del gioco che aiuta a far crescere le persone, giovani o adulte che siano. Messaggio lanciare il giovane rugbista Giovanni Benvenuti dell'Accademia Zonale Fir (Federazione italiana rugby) di Mogliano, premiato ieri dal Gruppo Veneto Ussi (Unione stampa sportiva Italiana) come «Giovane emergente Bibione 2001». Cresciuto nell'Accademia, sulla scia del fratello Tommaso, dopo l'esordio in prima squadra lo scorso gennaio con il Mogliano (Eccellenza) Benvenuti, che non ha ancora compiuto 18 anni, ha esordito nella Nazionale Under 18 partecipando agli Europei 2011 a Tarbes (Francia). Insieme alla giovane promessa del rugby italiano, gli altri protagonisti della premiazioni sono stati gli scolari della 4 e 5 primaria e della 1 e 2 media dell'Istituto Comprensivo «E. Beltrame» di Cesarolo e Bibione. Duecento alunni hanno riempito palasport e si sono alternati a turno, armati di biglietto con scritta la domanda da fare, per chiedere qualche informazione in più sul rugby, sport praticato solo da due fra i ragazzi presenti, Daniele e Tommaso, compagni di 4ª, entrambi di Cesarolo che vanno a giocare a Portogruaro. In più di un'occasione Benvenuti ha avuto modo di confrontare il mondo e lo sport del rugby con quello del calcio definendolo come «uno sport da gentiluomini giocato da bestie» mentre quello della palla ovale è «uno sport bestiale giocato da gentiluomini». Due i momenti di ilarità della mattinata, il primo quando la piccola Alessia ha chiesto "se si diventa ricchi giocando a rugby". L'altro quando acclamato da continui cori Benvenuti, non nascondendo un certo imbarazzo per la richiesta, si è esibito nella «haka» la danza che gli All Blacks eseguono ritualmente per intimorire l'avversario.
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