Benussi insegna i trucchi ai portieri della Primavera «Tre giovani di qualità»

M.c.

VENEZIA

Volare tra i pali è stato il suo mestiere per tanti anni, partendo proprio dal Venezia, adesso Francesco Benussi mette la sua esperienza al servizio dei portieri giovani del Venezia. Da alcuni anni porta avanti la scuola insieme a un altro grande ex arancioneroverde, Beppe Aprea, inoltre è arrivata da qualche giorno la chiamata del Venezia per insegnare i “trucchi” ai portieri della Primavera, lo svedese Nils Arvidsson, il moldavo Roman Lazar e Tommaso Sperandio.

Quarant’anni da compiere il 15 ottobre, Francesco Benussi è cresciuto nel settore giovanile arancioneroverde, esordendo in Serie A a diciotto anni e mezzo, il 26 marzo 2000, a Piacenza, rimanendo legato al Venezia fino al fallimento del 2005, anche se in mezzo ci furono i prestiti ad Arezzo, Ascoli e Lumezzane.

«Lavoravo già con i portieri più piccoli del Venezia», ha spiegato Benussi, «la chiamata della Primavera è davvero stimolante. Siamo uno staff affiatato, lavoriamo con un gruppo di giocatori che, oltre agli italiani, provengono da altre nazioni, e questo è molto accattivante. Sappiamo quanto tenga la società alla Primavera, gli investimenti che sono stati fatti, ci aspetta un lavoro molto importante e molto impegnativo. Ritrovo Soncin con cui mi sono incrociato prima nel Venezia da calciatore e poi da avversario. Qualche gol me l’ha anche fatto, compreso uno con lo scavetto».

Prima della partenza per San Vito di Cadore è arrivato lo svedese Arvidsson.

«È un ragazzo di grandi potenzialità, deve logicamente ambientarsi. Lazar ha già avuto modo di lavorare anche con la prima squadra nella passata stagione, mentre Sperandio è il più giovane dei tre essendo un 2005. È stata una settimana molto importante sia per gettare i primi rudimenti tecnici, ma soprattutto per consentire ai ragazzi di stare insieme, di conoscersi meglio anche al di fuori dal campo, iniziando la fase di ambientamento per i giocatori arrivati dall’estero. Le strutture per lavorare erano ottimali, albergo e campo sono stati gli stessi della prima squadra. Un altro segnale di quante siano le attenzioni della società verso la Primavera. Quando ritorneremo a Mestre, inizieremo ad allenarci sui campi del Taliercio. Stiamo anche predisponendo una serie di amichevoli per rodare la squadra in vista dell’inizio del campionato».

E intanto Francesco Benussi fa volare da un palo all’altro i suoi giovani allievi della Primavera. E per la squadra le premesse sono incoraggianti. —

M.C.

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