Bellissima Sitam Uno scudetto da favola

Rugby femminile. Mira campione d’Italia, stroncate (26-20) le Pantere Rosse Veronica Schiavon migliore in campo, ma tutte da dieci le ragazze di Faggin
Di Gianluca Galzerano

PAESE. Con le unghie, con i denti, con il cuore, con le gambe, ma soprattutto con il piede destro di Veronica Schiavon: il Riviera del Brenta targato Sitam compie il blitz che nessuno si attende quando il campanile della chiesa di Paese comincia a battere i rintocchi delle sette della sera. Di fronte, mani nei capelli in ginocchio a metà campo, le "pantere rosse" della Benetton Treviso, la corazzata che secondo ogni pronostico avrebbe dovuto spazzare via già nei primi minuti le speranze miresi forte di un campionato massacrato senza pietà a suon di punteggi imbarazzanti. Ed invece, lo Scudetto forse più bello dopo il primo, storico del 2004: parte forte il Sitam, che aggredisce fin dal calcio d'inizio le avversarie in una cornice di pubblico colorata, rumorosa e numerosa. Sui perni in regia dalle sorelle Schiavon il motore mirese gira bene: al 5' Veronica, migliore in campo, mette a segno il primo di una serie di piazzati da leggenda chiusa con un eloquente 100% dalla piazzola. Treviso reagisce e gioca sul fisico spostando palla sulla verticale trovando 2' più tardi la meta del capitano Stefani. La trasformazione della Tondinelli va però a farfalle, così come tutti i tentativi al piede della n. 10 Benetton. Il Riviera è tatticamente messo benissimo, con una seconda linea di difesa sempre efficace nelle chiusure attorno al pack ed un atteggiamento spregiudicato sui punti d'incontro. Subito dopo la meta Schiavon riporta sopra le sue piazzando da 30 metri. Rintuzzate una serie di sfuriate in percussione impostate della terza linea trevigiana, al 17' la meta del primo gap importante (13-5) porta la firma di tutto il pack, abile a timonare un maul avanzante dopo una rimessa laterale vinta in attacco. Le Red Panthers puntellano i propri lati forti, touche e mischia chiusa, riportandosi in zona d'attacco fino a bruciare la difesa con una punizione battuta veloce al 20' che riporta lo score a -3. La Schiavon è però implacabile e al 32' riporta il Sitam a +6 chiudendo la frazione sul 16-10. Nella ripresa la reazione trevigiana si spegne minuto dopo minuto grazie alla solidità mentale e alla disciplina difensiva delle ragazze di coach Faggin: al 12' la meta della trequarti centro Ferrari porta a 23 i punti miresi, con Treviso che non molla e al 17' manda Renosto in meta forzando l'uno-contro-uno. Gli ultimi minuti sono da cardiopalma: al 34' meta della Severin da touche'n drive, 26-20 e risultato ancora aperto. A 2' dalla fine la trevigiana Furlan si beve la difesa sull'out sinsitro, il calcettino a seguire è delizioso ma la smanacciata che darebbe il sorpasso potenziale è un palmo oltre la linea di pallone morto e manda in onda i titoli di coda.

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