“Arechi”, pochi sorrisi al Venezia Una sola vittoria, firmata Sotgia

SALERNO. Dieci volte con quella di ieri. Ma il principe longobardo che dall’alto del suo castello controlla tutta Salerno, compreso lo stadio a lui intitolato, non è mai stato particolarmente...
SALERNO. Dieci volte con quella di ieri. Ma il principe longobardo che dall’alto del suo castello controlla tutta Salerno, compreso lo stadio a lui intitolato, non è mai stato particolarmente generoso con il Venezia. Insomma, all’Arechi - che poco meno di trent’anni fa ha sostituito il vecchio stadio “Vestuti”, quello che vide protagonista nell’immediato dopoguerra la Salernitana di Gipo Viani mostrare i primi sintomi di calcio moderno - il Venezia il più delle volte è uscito a testa bassa. Una sola vittoria tinta di arancioneroverde, quella del 10 novembre 2000, tra l’altro in condizioni difficili: un gol nel primo tempo di Mariano Sotgia, e pochi minuti dopo espulsione di Jimmy Maini: finale 1-0 reggendo più di un’ora all’assalto dei salernitani. Una notturna, anticipo televisivo, una partita antenata dello spezzatino moderno. Il resto è fatto da quattro pareggi (tre volte 0-0, più un 1-1 nell’aprile 2003 con un rigore segnato da Paolo Poggi al 94’ davanti ai tifosi infuriati, e poi varie sconfitte. La più pesante quella del febbraio ’96, con la Salernitana guidata da Colomba in lotta per la promozione (ma finita quinta, e non c’erano i playoff) e un Venezia impegnato a salvarsi, con Bellotto subentrato a Marchioro: 3-1 per i campani, gol di Grimaudo all’inizio, poi nella ripresa pareggio di Cerbone, e ancora a segno Pirri e Logarzo su rigore, mentre nel finale fu il portiere salernitano Chimenti a parare un rigore di Beppe Scienza.


Ricordi spolverati qua e là: 0-0 la prima volta, nel maggio ’95; 0-0 l’anno della promozione (per tutte e due) in serie A, con Delio Rossi e Novellino in panchina; 1-0 granata l’anno dopo, in Serie A, con verdetto che nasce da un autogol di Fabio Bilìca. Ultima sconfitta nel maggio del 2004, 2-0 per loro con rigore di Longo e gol della meteora Nomvethe (Venezia in nove, espulsi Giubilato e Manetti). Ultima in assoluto nel marzo 2006: la partita finisce 0-0 ma la stagione finisce malissimo: retrocessione, valigetta e fallimento...
(c.cr.)


Riproduzione riservata © La Nuova Venezia