«Al Venezia lotterò sempre per contribuire alla salvezza»

Prima giornata da arancioneroverde di David Okereke: «La maglia mi è subito piaciuta, Ceccaroni me l’ha inviata ancora prima di parlare con il procuratore»
Michele Contessa

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Con il visto in tasca, David Okereke è ritornato lunedì dal Belgio e adesso “punta” con decisione alla trasferta di Udine. L’attaccante nigeriano, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Club Bruges, sarà all’esordio in Serie A, dopo aver vinto gli ultimi due scudetti in Belgio e disputato Champions League ed Europa League, un giocatore che il Venezia teneva nel mirino da parecchio tempo. «Lo seguivamo da tanti anni», lo ha presentato il direttore sportivo Mattia Collauto, «personalmente fin dal settore giovanile dello Spezia. Conosciamo bene le sue caratteristiche, è un’operazione che siamo riusciti a concretizzare pur avendo forti dubbi di poterci riuscire considerando la sua crescita da quando è andato in Belgio. È un giocatore molto veloce, ha grande abilità negli spazi, sa fare gol e ha grande disponibilità a lavorare per la squadra. Ha ancora ampi margini di miglioramento».



Il primo contatto con la realtà veneziana è stato un po’ singolare. «Una domenica mattina ho contattato Ceccaroni, mio ex compagno allo Spezia, perché avevo visto la nuova maglia del Venezia, bellissima, chiedendogli se poteva mandarmene una e gli inviai il mio indirizzo. Quella sera stessa mi ha chiamato il mio procuratore chiedendomi se mi avrebbe fatto piacere andare a Venezia in Serie A. Ho subito pensato che era una bellissima coincidenza, dicendogli di sì. Allora ho subito chiamato “Cecca” per cercare di capire alcune cose, tutto è stato più facile». Una favola andata a buon fine.



Come tanti altri elementi della rosa di Paolo Zanetti, anche Okereke è un giocatore eclettico. «A La Spezia ho giocato da esterno, poi sono passato a fare la punta centrale e in quel ruolo sono cresciuto tantissimo, però il calcio è un gioco di squadra, giocherò dove potrò essere più utile alla squadra perché l’obiettivo è uno solo: vincere». Non mancheranno gli stimoli. «Per me giocare in Serie A è sempre stato un obiettivo. Nelle ultime due stagioni ho giocato in Belgio, ma sono sempre stato in squadre costruite per vincere il campionato. Sarà quindi una sfida differente rispetto al passato, so che quest’anno ci sarà da combattere in ogni partita, ma lo farò con grande energia per regalare tante gioie ai nostri tifosi».



Dalla Lavagnese allo Spezia, in mezzo la breve parentesi al Cosenza, prima di volare in Belgio al Cercle Bruges, adesso il percorso inverso. «Nella carriera di ogni calciatore devi essere pronto a fronteggiare situazioni positive e negative, cercando di trarre lezione da queste ultime. A La Spezia non è stato facile all’inizio, ma ero giovane, poi sono andato a Cosenza, una piazza caldissima, lì sono cresciuto tantissimo, ritornando più maturo allo Spezia. Bruges è stata un’esperienza diversa, in una realtà diversa e a un livello top. La prima stagione è stata molto positiva, la seconda un po’ meno, ma ho imparato molto anche in quella situazione, sono cresciuto stando accanto a giocatori che hanno fatto una carriera importante, giocando anche competizioni europee». Vedendo da vicino Paris Saint Germain, Real Madrid, Galatasaray e Dynamo Kiev in Champions League. «Cercherò di mettere al servizio del Venezia l’esperienza accumulata nelle ultime stagioni. Voglio sfruttare al 100% questa occasione di giocare in Serie A.



Al Venezia, Okereke ritrova Heymans ed Henry affrontati in Jupiler Pro League con il Cercle Bruges. «Non mi sarei mai aspettato di giocare nella stessa squadra, ho già preso in giro Heymans, adesso lo farò anche con Henry, dicendo loro che giocavano in squadre veramente scarse».



In campionato e nel futuro. «La partita che aspetto di più è quella con lo Spezia, vederla in Serie A mi ha riempito di gioia. Obiettivo Nazionale? Sì, anche se davanti a me ci sono tanti giocatori forti». —

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