Akele sarà ascoltato mercoledì dal sostituto procuratore federale
MESTRE. Il caso Akele-Reyer non si smorza. La Procura Federale, preso atto dell’esposto presentato dal giocatore, non poteva far altro che aprire un fascicolo sulla vicenda e sentire le parti in causa: Nicola Akele, spalleggiato dai genitori, e la Reyer Venezia, chiamata in causa dal giocatore dopo il suo rifiuto di firmare il contratto quinquennale che gli era stato proposto.
Akele e genitori saranno sentiti mercoledì prossimo nella sede regionale della Federbasket a Mestre dal sostituto procuratore federale, che poi sentirà anche i dirigenti della Reyer prima di decidere se e dove trasmettere gli atti. Polemica anche in seno alla Lega Basket: lunedì il presidente Fernando Marino aveva inoltrato una nota che spalleggiava l’operato della Reyer, parlando a nome di tutte e 16 le società di serie A. Sono arrivati i primi distinguo con otto club che hanno detto di non essere stati informati dell’iniziativa (Varese, Milano, Pistoia, Roma, Bologna, Sassari, Reggio Emilia e anche Caserta). Pro Akele si è schierato anche Gigi Datome con un twitter dagli Stati Uniti, giocatore che ha come agente Matteo Comellini. (m.c.)
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