Agnellini entra nella società

Annuncio del presidente arancioneroverde: l'imprenditore bresciano, ex estremista di destra, farà parte del Venezia
Roberto Agnellini, al centro tra Ugo e Arrigo Poletti
Roberto Agnellini, al centro tra Ugo e Arrigo Poletti
MESTRE. «Roberto Agnellini entra a far parte del Venezia. In settimana ratificheremo il suo ingresso in società dal notaio». Arrigo Poletti è deciso, come sempre, e stavolta non ci saranno sorprese. Il primo annuncio era stato dato dal presidente arancioneroverde alla fine della partita di Lecco, presentandosi in sala stampa del «Rigamonti-Ceppi» affiancato dal fratello Ugo e dall'imprenditore bresciano.

Arrigo Poletti lo ribadisce il giorno dopo: il Venezia ha un nuovo socio. Nuovo socio, ma non nome nuovo, in quanto Roberto Agnellini, 55 anni compiuti sabato, sposato e padre di quattro figli, era stato sul punto di entrare nel Venezia anche alla fine del maggio 2006. La successiva scoperta del suo passato giovanile tra gli estremisti di destra di Avanguardia Nazionale, con un paio di arresti alle spalle, aveva scatenato immediatamente violente polemiche, in particolare da una parte della tifoseria, costringendo l'imprenditore bresciano a compiere un passo all'indietro. Questa volta, non ci saranno ripensamenti e dietrofront. «Roberto Agnellini entrerà a far parte del Venezia con il 20% delle quote, non ci sono dubbi in merito - ha puntualizzato il presidente Arrigo Poletti - le nostre idee sul suo conto non sono mai cambiate. E' una persona degna, che rispettiamo, che si è fatta strada nel lavoro e che vuole bene al Venezia. Quel che è accaduto tanti anni fa, non può riflettersi sul presente. Oggi Roberto Agnellini è una persona stimata, che non può essere attaccata per un passato lontano per il quale ha già pagato». Roberto Agnellini, dopo alcuni anni trascorsi nell'industria siderurgica, ha deciso di dedicarsi full time all'arte, diventando amministratore delegato del Gruppo Vecchiato, che possiede a Padova tre gallerie d'arte moderna e contemporanea. Un settore che appassiona anche i fratelli Poletti, come testimonia la mostra allestita a Cavalese, sede del ritiro precampionato del Venezia, con le opere dei tre grandi maestri dell'arte spagnola: Picasso, Dalì e Mirò.

E, forse, alla base dell'amicizia tra i fratelli Poletti e Roberto Agnellini sta proprio la passione per l'arte. Se arrivassero segnali negativi anche in questa occasione? «Non accetteremo obiezioni da parte di nessuno - replica con decisione Arrigo Poletti - l'ingresso di Roberto Agnellini nel Venezia servirà a far ancora più grande questa società, che ha obiettivi ambiziosi e un traguardo preciso da raggiungere al termine di questa stagione. Chi non lo capisce, vuol dire che non vuole veramente bene al Venezia. Già lo scorso anno non avevamo condiviso il clima che si era instaurato dopo la presentazione di Agnellini, eravamo stati turbati dalle accuse mosse nei suoi confronti, ma abbiamo accettato la sua decisione di farsi da parte per non creare problemi ai suoi amici. Io sono un uomo di sport, non un politico, e penso solo al Venezia». Arrigo e Ugo Poletti hanno sempre lasciato le porte aperte per consentire l'ingresso di nuovi soci, rivolgendo più di un appello all'imprenditoria veneziana, senza però ottenere alcuna risposta.

Domani, intanto, i dirigenti del Venezia conosceranno il verdetto della Commissione Disciplinare sul deferimento della società e del presidente Arrigo Poletti per la consegna ritardata della fideiussione bancaria per l'iscrizione al campionato di C/1. «Sabato sono stato a Roma insieme all'avvocato Andrea Girardi - ha spiegato Poletti - sono fiducioso. Sono sicuro che il Venezia non verrà penalizzato di un punto».

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