Volantini contro Zoggia davanti alle chiese

Scaramuzza (Pd): «Un impasto della peggior destra che disprezza l’avversario»
S’infiamma la campagna elettorale in vista del ballottaggio per le provinciali di domenica prossima. Il Pd nei giorni scorsi aveva denunciato l’esistenza di volantini della Lega Nord che gettavano in cattiva luce il candidato del centrosinsitra Davide Zoggia paventando «droga libera, matrimoni omosessuali e campi nomadi» nel caso di un suo successo. Volantini che la Lega Nord avrebbe distribuito davanti ai sagrati delle chiese. L’onorevole Corrado Callegari (Lega Nord) aveva negato la paternità dell’iniziativa. «Non ci sarà alcuna azione come quella preannunciata dal Pd - aveva detto Callegari - Si tratta di un abbaglio o forse di un vile tranello al fine unico di infangare la buona politica della Lega Nord per polemiche di basso livello».


Ieri mattina volantini e manifesti con gli stessi contenuti sono riapparsi. E proprio nei pressi dei sagrati delle chiese. Scomparsi i simboli dei partiti del centrodestra presenti nella prima versione. Il volantino con la richiesta di voto per Francesca Zaccariotto, ora appoggiata anche dall’Udc di Ugo Bergamo, è stato stampato da un sedicente Comitato in difesa dei valori con sede in via dell’Anima a Roma (la stessa, guarda caso, dove risiede il premier Silvio Berlusconi). Il volantino avvisa che «Chi vota Zoggia, appoggiato dai comunisti con i loro simboli, vota a favore di matrimoni omosessuali, aborto libero e gratuito, droga libera, adizioni per le coppie omosessuali, eutanasia, campi nomadi, sostegno ai centri sociali dei Noglobal violenti».


Questi volantini e manifesti sono stati distribuiti ieri mattina davanti ad alcune chiese della terraferma: a Carpenedo, Dese, Zelarino, dove sarebbero stati visti, secondo quanto dichiarato da esponenti del Pd, anche alcuni militanti di Forza Nuova. «Quel volantino - afferma il segretario provinciale del Pd Gabriele Scaramuzza - contiene un impasto della peggiore destra che eleva a valore e misura di condotta il disprezzo nei confronti dell’avversario, l’intolleranza, l’odio».


«La destra aveva negato di aver scritto quel volantino - ricorda Scaramuzza - E invece eccolo depurato solo dei simboli. Spiace soprattutto che questa distribuzione sia stata fatta nei pressi delle realtà parrocchiali della nostra città, nelle quali con sincero spirito ecclesiale si rinnova, giorno dopo giorno, l’abitudine e la dedizione nei confronti dell’altro».

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