Venezia, la mostra su Tutankhamon avrà una panchina gialla per Giulio Regeni

Gli organizzatori: «Sarà un ricordo del giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto per le migliaia di studenti che vengono in visita»

Le code alla mostra su Tutankhamon a Venezia e il ricercatore Giulio Regeni, rapito e ucciso dai servizi segreti egiziani
Le code alla mostra su Tutankhamon a Venezia e il ricercatore Giulio Regeni, rapito e ucciso dai servizi segreti egiziani

“Una panchina gialla all'interno del polo espositivo di Palazzo Zaguri, negli spazi della mostra internazionale su Tutankhamon, per denunciare l'attesa della verità su Giulio Regeni”.

L’iniziativa a sette anni dall sequestro e omicidio

A sette anni esatti dal suo sequestro, la mostra “Tutankhamon, 100 anni di misteri” curata dall'egittologo Maurizio Damiano, intende dare il suo contributo di visibilità alla vicenda di Giulio Regeni, giovane ricercatore italiano rapito a Il Cairo il 25 gennaio 2016, per venire poi torturato e ucciso.

“Ad oggi sono circa 100.000 i biglietti d'ingresso acquistati per la mostra sul Faraone Bambino tra chi ha già visitato la mostra, attualmente oltre 65.000 visitatori, e le 35.000 presenze previste, fra comitive e scolaresche, che hanno già prenotato on line fino al 1 maggio” avvertono dalla direzione della mostra internazionale che fa capo a Venice Exhibition Srl.

Sarà vista da decine di migliaia di persone

“I 5 piani del grande Palazzo Zaguri a Venezia hanno registrato numeri da grandi musei. Il 90% del pubblico è arrivato appositamente per la mostra un po’ da tutta Italia, e solo il 10% degli ingressi deriva dal turismo locale”.

"Per questo enorme flusso costante di visibilità legata all'Egitto ed alla sua storia registrato in soli tre mesi di apertura ci pare giusto contribuire a questa causa che ha visto come vittima Giulio Regeni, un dottorando dell’università di Cambridge che si trovava in Egitto per svolgere una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani”.

Un forte segnale dal polo espositivo che a metà novembre aveva ricevuto in visita ufficiale il console generale di Milano per la Repubblica Araba d'Egitto, Manal Mohamed Abdeldayem, e il presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti.

Un ricordo per tutti gli studenti

“Posizioneremo la panchina gialla a Palazzo Zaguri il 3 febbraio” continuano gli organizzatori della mostra “per ricordare con una cerimonia la tragica data del ritrovamento del corpo di Regeni il 3 febbraio 2016 in un fosso della periferia della capitale egiziana Il Cairo".

"Potremo così ricordare la sua figura e l'importanza della vicenda ancora senza giustizia alle 2150 scolaresche tra quelle che hanno visitato già la mostra e quelle che arriveranno entro maggio. Stanno prenotando ad un ritmo di 150 comitive alla settimana tanto che abbiamo dovuto anticipare dalle 10 alle 9 l'orario di visita infrasettimanale delle scolaresche”.

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