Venezia, coppia di turisti ebrei ortodossi aggredita a Rialto: insulti e cane aizzato contro

Insulti a sfondo razziale, spinte, bevanda versata addosso e un cane di grossa taglia aizzato contro il marito. I due, lei incinta di cinque mesi, si sono rifugiati in un ristorante kosher

Marta Artico
Turisti ebrei aggrediti a Rialto
Turisti ebrei aggrediti a Rialto

Insulti, spintoni e botte. Un giovane ebreo ortodosso americano che si trovava con la moglie incinta di cinque mesi in zona Rialto, la notte tra sabato e domenica, è stato aggredito da un gruppetto di facinorosi con un cane di grossa taglia, che evidentemente voleva attaccare briga. L'episodio verso mezzanotte.

L'uomo, un ebreo Lubavitch, ossia il movimento chassidico ortodosso, sarebbe stato attaccato da due o tre individui che gli avrebbero versato una bibita addosso e sputato in faccia. Il giovane ha tentato di difendersi dal cane, che uno degli aggressori gli ha aizzato contro. L'animale ha fortunatamente morso solo il telefonino che teneva in tasca. Il gruppetto avrebbe urlato contro la coppia insulti a sfondo razziale, minacciandola di morte.

Marito e moglie incinta al quinto mese, sotto shock, sono riusciti a scappare e si sono rifugiati al ristorante ebraico kosher Gam Gam alle Guglie, dove erano stati ospiti. In questo momento, però, non è stata sporta alcuna denuncia formale e c'è solo la versione dei due turisti ebrei ortodossi americani, che peraltro si sono già allontanati da Venezia, resa alla comunità ortodossa.

La Polizia di Stato, informata dei fatti, visionerà le telecamere per capire cosa sia davvero accaduto e cosa abbia innescato la lite. Se ci fossero altre persone coinvolte e se davvero l'episodio può essere ricondotto a un contesto a sfondo razziale.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia