Una colonna di 300 metri sul Graticolato

Sarà alta 300 metri, 14 in meno della Torre Eiffel. E' il maxi-progetto della Colonna Desman presentato dal coordinatore provinciale del Pdl Mario Dalla Tor per rilanciare il turismo nell'area del Miranese. Dall'alto si dominerebbe l'area del graticolato romano
Il progetto della maxi-colonna
Il progetto della maxi-colonna
MIRANO.
Una gigantesca torre, alta più di 300 metri, a forma di colonna romana. E' il progetto, ai limiti della fantascienza, ideato da un gruppo di architetti per far diventare il Graticolato romano il nuovo punto di riferimento per il turismo veneto. Si chiama «Colonna Desman» e sorgerebbe al centro della centuriazione romana, tra le province di Venezia e Padova. Il condizionale è d'obbligo perché per ora, sul tavolo della politica, non è ancora arrivato nulla, nemmeno il sito. L'esistenza di questi disegni richiama alla mente quanto detto nei giorni scorsi dal vicepresidente provinciale Mario Dalla Tor, alla firma del Piano di assetto territoriale di Mirano: «Mi piacerebbe vedere realizzata una torre-museo per meglio osservare dall'alto il Graticolato romano, vestigia dell'antica centuriazione».


Un colosso.
La Colonna Desman ha dimensioni a dir poco faraoniche: alta 310 metri, 14 in meno della tour Eiffel, svetterebbe nel centro della campagna veneta, mascherata da colonna romana, nella quale si sale attraverso grandi ascensori per ammirare dall'alto il paesaggio. Dentro c'è spazio per tutto: uffici, studi di ricerca, fondazioni, negozi, alberghi e ristorante. E in cima un ampio belvedere per ammirare il Graticolato, ma anche l'intera pianura veneta, dalle Alpi alla laguna.


A che serve.
Una cattedrale nel deserto? Forse, ma è proprio quello che alcuni vorrebbero: un catalizzatore capace di «strappare» una grossa fetta di turismo culturale a Venezia. Si parla da anni delle potenzialità della campagna centuriata tra Mestre e Padova e ora che il parco del Graticolato romano è più di un'idea, si affacciano anche le ipotesi per renderlo appetibile ai flussi turistici. Certo nessuno si immaginava tanto appetito.


GUARDA


Tutela.
I comitati e le associazioni di tutela del territorio hanno pensato alla Colonna Desman come a una innocua bizzarria. Ma adesso che Dalla Tor si è lasciato sfuggire quella frase, qualche sospetto comincia a farsi strada. «Apprezziamo l'interessamento della Provincia per la tutela del Graticolato, inserito nel Pat - afferma Angelo Nordio, presidente del Laboratorio Mirano Condivisa - ma la sua ipotesi di una torre-museo lascia interdetti, per dire poco. A essere sinceri un progetto così assurdo non merita neppure commenti. Ogni passaggio verso il raggiungimento della tutela del Graticolato dovrà essere caratterizzato da una compartecipazione che coinvolga i cittadini. Professionalità e competenze qualificate sono sì indispensabili, ma dovranno unirsi alle abilità maturate con la pratica quotidiana dell'amore per la propria terra e fondersi con la tradizione popolare». La colonna per ora svetta solo nella brochure di qualche architetto. Come tutti i grandi progetti, anche quelli che alla fine sono diventati realtà.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia