Uccise la coinquilina nella casa protetta di Marostica, donna di Noale assolta: è incapace

Nell’aprile 2022 Lisa Paiaro Bernato, originaria di Noale,  aveva accoltellato Maria Cristyina Cavedon perché “aveva paura”

L'appartamento di Marostica in cui avvenne il delitto
L'appartamento di Marostica in cui avvenne il delitto

E' stata assolta dal gup di Vicenza Matteo Mantovani, per vizio totale di mente, con la misura del ricovero in una struttura protetta per un anno, Lisa Paiaro Bernato, la donna di 55 anni imputata per l'omicidio della coinquilina Maria Cristina Cavedon, avvenuto il 24 aprile 2022 in un appartamento protetto a Marostica (Vicenza).

Delitto in comunità protetta. L’omicida è una donna di Noale
Un carabiniere mostra il grosso coltello utilizzato da Gino Roselli, napoletano di 50 anni, per ferire compagna, madre, sorella e una vicina a Napoli, oggi 12 novembre 2011. L'uomo ha accoltellato prima la compagna 55enne, poi e' andato a casa della madre aggredendo l'anziana e la sorella insieme a una loro vicina di casa attirata a casa con l'inganno. L'aggressore e' stato poi individuato nella sua abitazione e quando i carabinieri sono andati a prenderlo si e' asserragliato nel bagno con un grosso coltello. Il 50enne e' stato immobilizzato e sottoposto a fermo giudiziario per tentato omicidio e lesioni personali. ANSA / PRIMA PAGINA

L'omicida aveva confessato di "aver paura" della vittima; da qui la decisione di colpirla con un coltello da cucina, con quattro fendenti al collo e al petto che non le hanno lasciato scampo.

La 55enne, originaria di Noale, invalida per gravi problemi psichici, aveva trascorso dieci anni in una comunità protetta; nel 2004 aveva investito e ucciso con l'automobile un ciclista 77enne a Thiene. Anche in quell'occasione non era stata condannata in quanto considerata incapace di intendere e volere. 

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