Tutti in Campo: Venezia manifesta a 50 anni dal varo della Legge speciale
Il 16 aprile la manifestazione di un coordinamento di associazioni: «bisogna evitare che, di qui a pochi anni, Venezia si riduca ad una conchiglia vuota che tutti vorranno visitare ma nessuno potrà o vorrà più abitare»

Si è creato un coordinamento di associazioni veneziane, si chiama C16A e la sigla sta per Coordinamento 16 aprile. Perché in quella data, mezzo secolo fa, venne varata la Legge speciale. Un anniversario da ricordare, per riflettere sul presente. E sul futuro. Ecco il manifesto che annuncia una manifestazione per quella giornata
Il manifesto del Coordinamento 16 aprile
Il 16 aprile 2023 la prima Legge Speciale per Venezia compirà mezzo secolo di vita.
Nei primi 30 anni, quella Legge e le successive hanno svolto un importante ruolo generando risorse pari a 2 miliardi 783 milioni di euro (92,7 milioni all’anno, in media, con un picco di 143 milioni all’anno nel decennio che va dal 1993 al 2003) e destinandole alla salvaguardia di Venezia e al riequilibrio dell’ecosistema lagunare. A titolo di esempio, erano gli anni in cui il restauro delle abitazioni private veniva rimborsato per una quota notevole e alle giovani coppie, persone disagiate e sfrattati venivano versati contributi a fondo perduto per l’acquisto della prima casa a Venezia.
A partire dal 2003, quel flusso vitale viene prosciugato dal Mose, la cui realizzazione assorbe quasi interamente ogni risorsa: i 92,7 milioni all’anno del primo trentennio diventano 9 nel ventennio successivo, e i risultati sono sotto agli occhi di tutti noi.
Il 16 novembre 2020, il Consiglio comunale di Venezia adottava all’unanimità una mozione con cui chiedeva al Governo di rifinanziare la Legge Speciale con un gettito costante di 150 milioni all’anno. Il problema, tuttavia, non è solo quanti soldi potrà generare lo strumento ma soprattutto COME impiegare quelle risorse con una visione di insieme, per evitare che si disperdano in mille rivoli o vengano impiegate per finalità che con la salvaguardia di Venezia hanno scarsa attinenza.
Con questo manifesto ci prefiggiamo di aprire una nuova fase in cui la Legge Speciale possa realizzare, aggiornandoli, gli obiettivi per cui era stata adottata sull’onda di un movimento di opinione pugnace, apartitico e trasversale, di cui il “Fronte per la difesa di Venezia e della sua Laguna” è stata l’espressione più popolare. Le proiezioni demografiche e quelle relative al cambiamento climatico rendono a nostro parere ineludibile una conferma delle priorità di intervento per evitare che, di qui a pochi anni, Venezia si riduca ad una conchiglia vuota che tutti vorranno visitare ma nessuno potrà o vorrà più abitare.
Fra gli obiettivi dichiarati della Legge Speciale, all’articolo 1, oltre alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio artistico, storico e architettonico della città c’è anche quello di assicurarne la “vitalità socioeconomica” e tale obiettivo implica una città viva con i suoi residenti stabili, i suoi mestieri e la sua cultura millenaria.
Come firmatari del Manifesto intendiamo:
- organizzare una giornata di mobilitazione cittadina nella data simbolica del 16 aprile, cinquantesimo anniversario della prima Legge Speciale, per dare forza alle nostre richieste e ricordare la grande mobilitazione civica che aveva portato alla sua adozione 50 anni fa;
- sensibilizzare gli organi di stampa e le Istituzioni sulla necessità di invertire una rotta che, in assenza di correttivi, porterà all’estinzione di una Civitas millenaria riducendola a destinazione turistica asettica e senz’anima, perché svuotata dei suoi abitanti e dei suoi saperi. A quell’epilogo non intendiamo rassegnarci, e per scongiurarlo chiamiamo a raccolta tutte le forze vive della Città.
- ribadire le ragioni della Salvaguardia nel momento in cui vari progetti in corso di discussione minacciano l’integrità, l’equilibrio idrodinamico e la morfologia della Laguna, in particolare con il marginamento in pietrame di grandi dimensioni del Canale dei Petroli e l’individuazione di nuovi “varchi” di accesso turistico a Venezia, nel quadro del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).
Adesioni Associazioni e Comitati
Manifesto per Venezia 16 aprile – Tuttincampo
1 marzo
Ambiente Venezia
Amici del Parco San Giuliano
Consulta per la Casa
Gruppo 25 aprile
Italia Nostra
LIPU Venezia
Marghera Libera e Pensante
Marghera Oggi 2.0
Noi per Venezia
Ecoistituto del Veneto Alex Langer
Amico Albero
WWF
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia