Riaperta la Verona-Vicenza, ma treni a velocità ridotta
Ripresa la circolazione dopo tre settimane di chiusura per i lavori dell’Alta velocità. Fino al 29 agosto le Frecce, da Venezia a Milano, impiegheranno quasi mezz’ora in più

È stata riaperta lunedì 25 agosto dalle 5 del mattino, dopo tre settimane consecutive d’interruzione, la linea ferroviaria Verona Porta Nuova-Vicenza-Grisignano di Zocco, che era rimasta totalmente chiusa per effettuare lavori fondamentali per la realizzazione dell’Alta Velocità/Alta Capacità anche nel tratto tra i due capoluoghi di provincia.
Con la riapertura del tratto est della linea Venezia Milano, sia le Frecce Rosse che i regionali, veloci ed andamento lento, di Trenitalia sono tornati a viaggiare, anche fermando a Vicenza, sul percorso tradizionale senza essere più deviati o via Bologna Bivi o via Monselice-Nogara, con un notevole allungamento dei tempi di percorrenza.
I disagi
Chi è andato a Milano o a Torino da Venezia o da Padova, nelle tre settimane di agosto, è dovuto restare in treno circa due ore in più rispetto all’orario precedente, pagando lo stesso prezzo.
Riaperta anche la linea Vicenza-Cavazzale-Thiene Schio.
Ma i disagi sulla tratta Venezia Padova-Vicenza-Verona-Brescia-Milano non sono finiti del tutto. Come informa Trenitalia su tutti suoi canali, sino al 29 agosto, per permettere l’assestamento graduale dei lavori eseguiti, le Frecce da Venezia a Milano non impiegheranno ancora le due ore e mezza come succedeva prima del 4 agosto, ma quasi 3 ore e, nello stesso tempo, è stata anche programmata una leggera modifica degli orari di partenza.
Un esempio per capire al volo l’ultima novità. Sino al 29 agosto chi prende il treno a Venezia Santa Lucia alle 12.18 e ripartirà da Padova alle 12.46 arriverà a Milano alle 15.15 con un tempo di percorrenza di 2 ore e 57 minuti (quasi mezz’ora in più) appunto perché il treno dovrà rallentare nel tratto fra Vicenza e Verona Porta Nuova.
Gli interventi
Il 25 agosto mattina Rfi/Fs ha anche comunicato quali lavori sono stati effettuati durante i 21 giorni d’interruzione sul tratto fra Vicenza e Verona, finanziati con dieci milioni di euro come fondi Pnrr.
A Montebello è stata effettuata la “riprofilatura piano-altimetrica del tracciato demolendo e ricostruendo il cordolo della banchina esistente”. A Lonigo sono stati portati a termine i lavori propedeutici del nuovo sottopasso.

A San Bonifacio è stato ultimato il rinnovo dei deviatoi, mentre nella stazione di Vicenza sono stati eseguiti lavori importanti per realizzare il nuovo sottopasso quando arriverà l’Alta Velocità.
Sempre a Vicenza sono stati effettuati lavori, nella parte ovest della città, anche lungo la ferrovia a fianco di Viale San Lazzaro, dove sono stati demoliti due condomini.
Intanto da Roma non è ancora arrivata nessuna notizia per quanto riguarda il tratto Vicenza-Grisignano di Zocco-Mestrino-Padova, non ancora progettato e non ancora finanziato. —
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