TRAGEDIA A CAMPOLONGOI residenti denunciano: "Strada pericolosa, pochi guardrail"

La protesta degli abitanti di Campolongo.. Il sindaco Donolato replica: "Il limite è 50 all’ora, facciamo molti controlli. Faccio le condoglianze alle famiglie dei giovani"
CAMPOLONGO.
Dopo l’incidente che ha provocato la morte dei cinque giovani extracomunitari Youssef El Brinis, Rachid El Hilali, Youssef El Hilali, Ayout Said, Rachid Ouali, scattano le proteste dei residenti di via Sopracornio. La strada che interessa tre comuni, quello di Campolongo, luogo dell’incidente ma anche quello di Campagna Lupia e di Camponogara è stata in questi anni più volte oggetto di piccoli incidenti a causa dell’elevata velocità. La strada che da Premaore di Camponogara porta a Campagna Lupia e Bojon di Campolongo è molto pericolosa a causa dell’elevato numero di curve e il limite di velocità è contrassegnato dai 50 chilometri orari ma secondo i residenti nessuno lo rispetterebbe e, soprattutto, nonostante le numerose segnalazioni, nessuno degli amministratori interverrebbe per scongiurare il peggio. «Sono anni che segnaliamo la problematica di questa strada - afferma G.D.B. residente proprio di fronte il luogo dell’incidente -. Più volte abbiamo spedito raccomandate e lettere di protesta al sindaco e al comandante dei vigili ma nessuno ci ha degnato. Per intervenire aspettano sempre i morti».


La strada affiancata dallo scolo consortile Cornio Vecchio, dove i cinque ragazzi hanno perso la vita, infatti è molto sinuosa e l’asfalto non è in buone condizioni. Inoltre il guardrail non è presente su tutta la carreggiata ma solo in alcuni punti. «Qui non c’è il guardrail - afferma Roberto, un altro residente - Infatti l’auto è uscita di strada in curva ed è volata dentro il Cornio perché non c’è nessuna sicurezza su questa strada. Le macchine a qualsiasi ora del giorno sfrecciano a tutta velocità e non c’è nessun tipo di controllo. In bicicletta o a piedi si è sempre a rischio di essere investiti ma anche solo per uscire di casa, visto che ci sono un sacco di curve, è facile impattare con le macchine che sopraggiungono».


Di tutt’altro parere il primo cittadino di Campolongo, Roberto Donolato, che rattristato per l’accaduto esprime la piena solidarietà ai parenti dei giovani ragazzi. «E’ con dolore che apprendo di questa tragedia. Io e l’amministrazione comunale esprimiamo il nostro profondo cordoglio a tutti i familiari di questi ragazzi che hanno perso la vita in questo tragico incidente. Non aspettiamo queste tragedie per intervenire. Gli uomini della Polizia locale sono sempre sul territorio a monitorarlo e vorremmo fare molto di più, ma non abbiamo le risorse finanziarie sufficienti per poterlo fare. Via Sopracornio purtroppo è una strada al confine tra tre Comuni con un limite di velocità stabilito in cui bisogna prestare molta attenzione a causa delle numerose curve. I guardrail sono presenti nei punti più pericolosi. In questi anni come amministrazione abbiamo fatto molto per la sicurezza stradale».

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