Nuova stazione elettrica a Volpago, via libera dal Ministero

Terna investirà 150 milioni: la stazione occuperà un’area di 33.500 metri quadrati. Verranno demoliti 300 sostegni e 50 km di linee aeree 

Il render della nuova stazione elettrica di Volpago
Il render della nuova stazione elettrica di Volpago

Il progetto di Terna per la nuova stazione elettrica di Volpago del Montello, ha concluso l’iter autorizzativo e ottenuto il via libera dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.L’opera, per cui la società guidata da Giuseppina Di Foggia investirà oltre 150 milioni di euro, consentirà di adeguare la capacità di trasporto dell’area trevigiana e dell’alto veneziano al crescente fabbisogno energetico, aumentando la sicurezza di esercizio e riducendo il rischio di disservizi. 

L’impianto sfrutterà il corridoio della superstrada Pedemontana Veneta per minimizzare gli impatti sull’ambiente e sul paesaggio. Accogliendo le richieste territorio, l’ingombro della nuova stazione elettrica è stato ridotto di circa il 50%, portandolo a 33,5 mila metri quadrati rispetto agli oltre 60 mila previsti inizialmente. 

Per il raccordo della nuova infrastruttura alla rete di trasmissione nazionale saranno realizzati oltre 26 km di linee interrate e 2 km di linee aeree.  L’entrata in esercizio della nuova stazione elettrica di Volpago permetterà la demolizione di oltre 50 km di linee aeree e più di 300 sostegni, liberando trenta ettari di territorio oggi occupati da infrastrutture elettriche che attraversano tredici comuni della provincia di Treviso e due della provincia di Venezia.

Nel Trevigiano (Volpago del Montello, Trevignano, Povegliano, Ponzano Veneto, Paese e Giavera del Montello) e nel Veneziano (Noale e Scorzè) saranno eliminati 18,5 km di linee aeree e 77 sostegni. Sarà inoltre totalmente smantellata la linea “Caerano-Vacil”, lunga 33 km e caratterizzata da 232 sostegni, che oggi attraversa i comuni trevigiani di Giavera del Montello, Villorba, Arcade, Carbonera, Volpago del Montello, Montebelluna, Caerano di San Marco, Nervesa della Battaglia e Breda di Piave.

Nelle prossime settimane, Terna avvierà la fase di progettazione esecutiva dell’intervento e tutte le attività propedeutiche all’apertura dei cantieri.

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