Rivelazione Szumski alle urne: il medico no-vax tallona il Pd nella Marca

Il risultato della compagine anti-sistema di Szumski è la sorpresa di queste elezioni e supera ogni aspettativa.

«Non avevo dubbi, mai avuti, davvero: quando giri tutto il Veneto da solo, senza finanziamenti, con l’apporto dei soli volontari, e vedi che la gente ti cerca, riempi i cinema e i teatri, le sale, capisci che stai parlando di argomenti che alla gente interessano davvero» commenta nel quartiere generale di Santa Lucia di Piave, che è poi il suo ambulatorio.

Il suo movimento è poco dietro Forza Italia, quinta forza assoluta in Veneto, doppia il movimento 5 Stelle, batte di un punto anche anche Alleanza verdi Sinistra.

«È una doppia impresa, assoluta, perché non ci sono solo i numeri a premiarci ma è averli centrati in queste condizioni, dal basso, senza alcun sostegno se non quello di chi credeva in noi. E non capisco come facciano i partiti a parlare di vittorie e di successi», continua il medico radiato a suo tempo, icona no vax, «questa è la sconfitta del sistema dei partiti di quelli che chiacchierano e non realizzano nulla delle loro promesse. E lo possiamo dire per il lavoro che abbiamo fatto, anzi sa cosa dico? Che la gente che è venuta a votarci sono in gran parte cittadini che altrimenti sarebbero rimasti a casa, ce lo hanno detto in tanti, abbiamo saputo intercettare la protesta contro questo sistema che va cambiato profondamente. E chi ci ha votato ha riconosciuto tanto la nostra coerenza, quanto il nostro impegno nel portare avanti le nostre idee». La sua lista Resistere Veneto potrebbe ambire, oltre a quello dello stesso Szumski , anche a un secondo scranno a Palazzo Ferro Fini.