Regionali in Veneto, il M5s: «Vaffanzaia». L’imbarazzo di Manildo: «Non l’avrei detto»
Lo slogan del Movimento di Giuseppe Conte presentato oggi a Padova. Il coordinatore Contro: «Ci è venuto spontaneo di fronta a un Veneto che è diventato fanalino di coda». Manildo: «Pensiamo al nostro programma»

Il Movimento 5 Stelle torna alle origini in vista delle regionali in Veneto con lo slogan «Vaffanzaia, si volta pagina».
È stato il coordinatore regionale Simone Contro a spiegare il motivo del claim, durante la presentazione delle liste, questa mattina (18 ottobre) a Padova, con l’eurodeputato Gaetano Pedullà e il deputato Enrico Cappelletti. «Siamo cambiati nel tempo, ma ci è venuto spontaneo di fronte a un Veneto che è diventato fanalino di coda, per gli sprechi, per l’inquinamento, per la sanità privata», osserva.
Palpabile l’imbarazzo del candidato presidente Giovanni Manildo: «Io non l’avrei usato, non è nelle mie corde», si smarca l’ex sindaco di Treviso, assicurando convergenza sui temi: «Sanità pubblica, ambiente, sviluppo economico, legalità, giustizia sociale, ci sono tantissimi punti concreti su cui grazie all’apporto del M5s possiamo creare futuro e una visione del Veneto migliore». L’invito del frontman del centrosinistra è di non guardare al passato: «Vi chiedo che tutta la campagna sia rivolta al futuro, da adesso in poi la pagina è tutta da scrivere. Pensiamo al nostro programma».
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