Provincia, scoppia il caso stipendi
Idv e Pd contro gli aumenti agli assessori. La Zaccariotto: «Applicata la Finanziaria»

Francesca Zaccariotto
8188 euro lordi: è la nuova indennità della presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, 819 euro in più del predecessore Davide Zoggia. 6141 euro è invece lo stipendio del vicepresidente Mario Dalla Tor, con 615 euro d’aumento. Gli assessori di Ca’ Corner e la presidente del Consiglio Marina Balleello vengono pagati 5322 euro al mese: 533 in più rispetto alla precedente amministrazione. Tagliati invece i gettorni dei consiglieri, passati da 95 a 77 euro per ogni presenza in Consiglio e commissioni.
Ca’ Corner ha applicato alla lettera le disposizioni della Finanziaria 2009, che ha abolito i tagli del 10% delle indennità dei pubblici amministratori introdotte dal governo Prodi. E, pronta, Italia dei Valori fa i conti e affonda il coltello nel burro della polemica: «L’operazione costerà circa 80 mila euro ai contribuenti: la cosa lascia allibiti, mentre la crisi economica renderà l’autunno drammatico per molte famiglie della provincia, alle prese con cassa integrazione e licenziamenti». «La politica è fatta anche di atti simbolici», proseguono i consiglieri IdV, Funari e Marotta, «di etica e di comportamenti: l’aumento delle indennità non va certo nella giusta direzione. Una visione di politica tutt’altro che al servizio della collettività, voluta proprio da chi di solito urla “Roma ladrona”».
«Noi, non abbiamo deliberato alcun aumento», replica la presidente Zaccariotto, «semplicemente la direzione tecnica ha applicato le nuove dispozioni della Finanziaria 2009, che abolisce i tagli introdotti del 2006: è stata applicata la norma, senza per altro alcun adeguamento Istat. Non è discrezionalità». «Comunque», aggiunge la presidente, passando alla politica, «quello di amministratore è un lavoro vero e proprio, che abbiamo scelto, ma che ci porta a rinunciare alla nostra professione. Anzi, spesso ne svolgiamo anche due, ma veniamo pagati per uno: nel mio caso, ho optato per l’indennità da presidente rispetto a quella da sindaco. Noi facciamo un lavoro a favore della collettività, ci impegnamo per migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma è sempre un lavoro. Se il contratto dei giornalisti prevede un aumento, vi rinunciate per solidarietà? La beneficienza è un atto privato e i cittadini guardano alla sostanza di ciò che facciamo per loro».
«In questi casi, c’è sempre la facoltà di applicare o non applicare la norma», chiosa il capogruppo pd Davide Zoggia, «ed è per questo che in campagna elettorale avevamo proposto di dimezzare le indennità della giunta e ridurre a 8 il numero degli assessori: cetro, sono scelte legate al momento, alla crisi che troppe persone vivono».
«Sia chiaro, io non ho votato nessuna delibera», è la replica del vicepresidente Pdl, Mario Dalla Tor, «sono gli uffici tecnici ad aver elaborato le nuove tabelle in base alla norma: mi è stato comunicato l’ammontare dell’indennità e ne ho preso atto».
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