Passante, pendolari contro il rincaro dei pedaggi

I consumatori: «Lo stiamo pagando noi». Tangenziale, traffico calato del 40 per cento
MESTRE. E adesso che il Passante è aperto cari pendolari mettete mano al portafogli perché dovete pagarlo. Ieri mattina l’aumento del pedaggio è stato il brusco risveglio di molti automobilisti in viaggio sull’A4 verso i caselli di Venezia Est (a Quarto d’Altino) e Venezia Ovest (a Villabona). Il Passante ha portato in dote, per gli automobilisti, un aumento di 50 centesimi. Ad esempio: Venezia Ovest-Padova Est (2.70 euro), Treviso Sud-Venezia Est (2.20), Portogruaro-Venezia Est (4.40). Il caro Pedaggi servirà per coprire il costo del Passante e per sollecitare i camionisti a prendere il Passante anziché percorrere la vecchia tangenziale. «Per gli aumenti non c’erano alternative», dice allargando le braccia l’assessore regionale Renato Chisso.


Pendolari inviperiti. Ieri mattina i pendolari - che il Passante non lo usano - si sono fatti sentire anche con le associazioni dei consumatori. «Questo Passante sarà anche bello ma ce lo stiamo pagando tutto noi - sbotta Carlo Garofilini, dell’Adico di Venezia -, queste tariffe sono tra le più care d’Italia, almeno si poteva pensare di rendere gratuito il Passante per i residenti nella provincia del Veneziano, o almeno per chi abita in qui comuni più danneggiati, come quelli del Miranese».


Trucco e rivincita. Già scoperta la scorciatoia contro il caro-pedaggi. Un trucchetto per chi viaggia tra Padova Est e Venezia. Visto che il percorso tra Dolo e Villabona è gratuito, conviene uscire a Dolo (pagando 70 cent), fare l’inversione di marcia alla rotonda, e poi rientrare in direzione di Mestre, uscendo gratis a Villabona. Il risparmio è quindi di 2 euro netti, che per un viaggio di andata e ritorno fanno 4 euro al giorno! La Venezia-Padova però ha intenzione di monitorare il fenomeno. Se il trucchetto dovesse essere usato da molti (incidendo sulle entrate) la società autostradale potrebbe intervenire, anche se non è chiaro come.


Autotrasportatori. L’aumento incide in modo ancora più netto per gli autotrasportatori che ad ogni viaggio devono sborsare 1.20 euro in più rispetto a prima. «Il Passante fatto così serve ai camionisti di passaggio ma non a quelli del territorio», attacca Danilo Vendrame, della Confartigianato Trasporti. Che spiega: «Il 75% delle merci prodotte tra Venezia, Padova Treviso viaggia in un raggio di una ventina di chilometri, è chiaro che questo aumento è fortemente penalizzante, incide per oltre 2 mila euro l’anno per camion». Che fare? «La Regione deve trovare un modo per sgravare gli autotrasportatori del territorio».


Il Traffico. Tutto liscio intanto per il Passante di Mestre nel primo giorno lavorativo di funzionamento della nuova arteria che decongestione il traffico a Nordest. Il primo effetto positivo si è visto sulla tangenziale di Mestre, dove è stata stimata rispetto agli 80 mila passaggi di media di una giornata di lunedi’ una diminuzione di circa il 40%. «Ma a consuntivo dei primi tre giorni - spiega l’amministratore delegato della A4 Padova-Venezia, Lino Brentan - ci attendiamo un calo del 50%». I camionisti in tangenziale erano quelli diretti in città o verso la Romea.


Dopo la sbornia. Intanto si continua a discutere della cerimonia d’inaugurazione di domenica del Passante, col premier Silvio Berlusconi. Chi l’ha pagata? Quanto è costata? «L’abbiamo pagata noi - spiega Giorgio Desideri, a capo del gruppo di imprese che ha costruito il Passante - con una spesa che non supera i 250 mila euro, tra tendone, bouffet e organizzazione».

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