Pasquetta bagnata ma Venezia non delude: code per entrare a San Marco

Città presa d’assalto dai turisti nonostante il maltempo. E nel pomeriggio picco di acqua alta di 100 centimetri

Camilla Gargioni
La lunga coda dei turisti in attesa di entrare a San Marco (ph Tagliapietra/Interpress)
La lunga coda dei turisti in attesa di entrare a San Marco (ph Tagliapietra/Interpress)

Nemmeno la pioggia e il cielo minaccioso hanno fermato i turisti che per Pasquetta stanno raggiungendo il centro storico di Venezia. A far la parte del leone, è Piazza San Marco: “Les Meninas” di Manolo Valdés, al di là delle polemiche, sono meta di selfie e abbracci anche se i banchetti di souvenir ne coprono in parte la vista.

Il caso delle 12 statue in piazza San Marco a Venezia
Le dodici statue di Manolo Valdés in Piazza San Marco (Foto Interpress)

Lunghe code si sono create per poter entrare ad ammirare i mosaici della Basilica di San Marco, affollando la piazzetta dei Leoncini così come si sono sviluppate attorno a Palazzo Ducale in attesa che il 6 aprile inauguri la retrospettiva su Marco Polo.

Classico via vai in stazione verso i vaporetti, anche se il picco di persone è previsto nel primo pomeriggio quando il Venezia sfiderà la Reggiana al Penzo.

Proprio intorno alle 15.30, a complicare le cose ci sarà un picco di acqua alta di 100 centimetri, per cui non è prevista l’alzata del Mose.

Se i dati sulle presenze in centro storico verranno calcolati in serata, la vigilia di Pasqua era arrivata a toccare il tetto delle 80 mila persone, con ben 55-58 mila presenze con passaporto estero: boom di turisti tedeschi, con il 18,5%. Seguono gli spagnoli (12%), inglesi e americani all’11,3 e in coda i francesi all’8,8.

Piazza San Marco a Pasquetta

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