Omicidio-suicidio, la mamma di Ele: «Era bella. Tutti le volevano bene»
Primo sfogo di Emanuela Panciera, la mamma della ragazza di 16 anni uccisa ad Asseggiano dal suo ex fidanzato trentenne. Lo strazio della donna leggendo i biglietti appesi davanti a casa

ASSEGGIANO «Era piena di amici, tutti le volevano un gran bene». A sorpresa ieri pomeriggio la mamma di Eleonora, Emanuela Panciera, è scesa nell’ingresso del suo appartamento di via Asseggiano 195 per leggere i messaggi lasciati alla figlia uccisa domenica mattina dall’ex fidanzato Fabio Riccato, poi suicidatosi. Accompagnata e sorretta da due amiche, la signora Panciera era distrutta dal dolore, molto provata per gli avvenimenti di questi giorni che l’hanno segnata. Chiusa nel suo dolore, la donna non ha voluto parlare ma ha solo pronunciato poche parole, con un filo di voce, rivolte a chi le stava accanto.
Poi è risalita nella sua abitazione, sempre accompagnata. La mamma di Eleonora ha così potuto rendersi conto dell’affetto che continua a circondare la figlia e dei pensieri che ogni giorno vengono lasciati in via Asseggiano e in via Alfani, dov’è avvenuta la tragedia. A capeggiare vicino ai campanelle del condominio dei Noventa c’è ancora «Addio Ele. Genitori di Eleonora: i ragazzi di Asseggiano sono qui per voi» con attorno una ventina di firme. A questo si è aggiunto il cartello di Nicolò, appoggiato nella fessura dove si lascia la corrispondenza. Qui l’amico di Eleonora ci ha inserito un fiore, mentre un cartoncino rettangolare recita: «Ciao piccola peste, sarai sempre nel mio cuore. Ti voglio bene Nicolò». Intanto non si ferma la processione di amici e conoscenti. Ieri mattina, in via Alfani, sono spuntati altri fiori e peluche colorati. I pensieri d’affetto e di ricordo non si sono arrestati.
«Noi tutti vi vogliamo bene e non vi dimenticheremo mai. Ciao ci mancate». Qui gli esecutori hanno disegnato due cuori con all’interno scritti i nomi di Fabio ed Eleonora. E accanto sono spuntati altri cartelli: «Dai tempi dell’asilo ad oggi tanti ricordi che rimarranno insieme a te e alla tua semplicità nei nostri cuori. Ti vogliamo bene Elena e Giada», e poi ancora «Sarai sempre nel mio cuore. Un bacione grande dalla tua amica d’infanzia. Giorgia ti voglio bene». Ma in queste ore, dal profilo di Facebook di Eleonora, spuntano i suoi proclami d’amore nei confronti di Fabio. «Fabio, ti amo da morire, sei tutta la mia vita, senza di te non so cosa farei» e poi ancora un altro messaggio nella sua bacheca come «Vado a comprare il regalo di laurea per il mio moroso. E oggi grande festa a casa sua».
Questo era riferito proprio alla laurea, ottenuta con lode, che solo pochi giorni prima Fabio aveva conseguito alla facoltà di Scienze naturali a Ferrara. Ma che il rapporto tra i due, forse, si fosse incrinato negli ultimi tempi, Eleonora lo lascia trasparire anche da alcuni messaggi scritti pochi giorni prima dell’omicidio-suicidio di via Alfani. Nel social network, infatti, sono state scritte frasi come «Non c’è più cattivo di un buono quando diventa cattivo»; «Basta, sono stanca di tante cose: troppi segreti, troppe bugie, non ce la faccio più» e «Sono nata piangendo mentre tutti ridevano, morirò ridendo mentre tutti piangeranno». Concetti che fanno capire come quell’amore, forse, cominciava a non convincerla del tutto e venivano a galla i primi dubbi. Dubbi che si è portata con sé per sempre in una calda domenica di luglio.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video