OMICIDIO DI SPINEA«Urlava con le mani insanguinate»
Il negoziante vicino ha visto il padre di Andrea uscire da «Bio Vita»
SPINEA.
«Mai mi sarei aspettato un gesto così estremo. Il padre di Andrea era nel panico più totale». Racconta così gli attimi successivi all'omicidio Stefano Gatto, commerciante di colorifici con l'attività proprio fianco a «Bio vita» di Roberta Vanin.
Il titolare di «Gatto color» ha vissuto all'istante quei drammatici momenti. «Saranno state le 13.30 - dice l'uomo - e ho visto il padre di Andrea uscire di corsa dal negozio. Aveva la mano tutta sporca di sangue e urlava contro le due ambulanze perché stavano sbagliando strada. A questo punto gli ho chiesto cosa fosse successo. Gridava: «Andrea, Andrea, Andrea ha ucciso Roberta e lui sta male. Era davvero nel panico. A quel punto mi sono sporto e ho guardato all'interno del negozio. Ho visto solo la testa di Andrea, nascosta dagli scaffali. Era supino. Roberta, invece, non l'ho vista. Non ho sentito nulla, nessun grido, nessun battibecco». Ma quel rapporto tra Andrea e Roberta era conosciuto dai commercianti della zona. «Litigavano quasi ogni giorno - continua Gatto - nonostante si fossero lasciati un po' di tempo fa. Ma, che io sappia, non erano bisticci violenti. Andrea passava in negozio ogni giorno, ma era molto geloso. La situazione era tesa, forse troppo ma non avrei mai immaginato che finisse in tragedia, con un gesto così estremo. Diciamo che erano piuttosto discreti, se così si può dire, nelle loro liti».
Donaglio, dunque, non accettava che la storia con Roberta fosse finita. Secondo alcuni amici della coppia, la donna lo avrebbe lasciato dopo un tradimento, decidendo di rifarsi una vita sentimentale con un'altra persona. Ma l'interruzione del rapporto e il fatto che Roberta avesse un nuovo compagno, turbavano i pensieri del professore di Chimica di Mirano. Non riusciva proprio a vederla con un altro. «L'ho visto oggi (ieri ndr) verso mezzogiorno - prosegue nel racconto Gatto - e mi sembrava tranquillo, che non ci fossero dei problemi. Mai avrei immaginato cosa sarebbe successo di lì a poco. Chissà cosa gli è scattato nella mente». Poi Gatto parla di Roberta, la sua vicina di negozio, conosciuta qualche anno fa, quando aveva deciso di aprire l'attività dopo aver lavorato per tanto tempo nel settore abbigliamento. «Davvero una gran bella ragazza - continua il commerciante della «Gatto Color» -, alta e con i capelli biondi lunghi. Una persona d'oro, molto brava e disponibile. Con Donalgio condivideva la passione per la cucina vegana. So che in passato avevano convissuto ma poi avevano deciso di lasciarsi. E' una tragedia inspiegabile. Credo che alla base di quanto accaduto ci sia stata la forte gelosia di lui».
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