Nuovo primato per Gerosa Trombo nel ventricolo rimosso a cuore battente

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Un intervento a cuore battente, senza aprire il torace, ma arrivando all’organo grazie a un catetere: ancora una volta la Cardiochirurgia padovana diretta dal professor Gino Gerosa esce dalla sala operatoria segnando un primato mondiale. La tecnica mininvasiva applicata per operare una donna di 70 anni che avrebbe rischiato di non sopravvivere a un intervento tradizionale, ha interessato per la prima volta il ventricolo sinistro.

Uno pensa a una operazione al cuore e già immagina il paziente steso sul lettino della sala operatoria con il torace aperto dal chirurgo segando lo sterno. Niente di tutto ciò. La paziente settantenne avrà una cicatrice di soli 4 centimetri: tanto è bastato incidere all’équipe guidata dal professor Gerosa per infilare all’apice del cuore il catetere attraverso il quale la cannula ha raggiunto il punto in cui doveva intervenire.

L’anziana rischiava di morire per un trombo di 3 centimetri che si era formato sul ventricolo sinistro. L’anomalia è stata rilevata grazie a un ecocardiogramma ed è quindi stata sottoposta al professor Gerosa per l’intervento chirurgico più adatto per rimuoverla. Il trombo, infatti, metteva a repentaglio la vita della paziente.

L’operazione, eseguita per la prima volta al mondo con tecnica mininvasiva, è partita da una minitoractomia sinistra di 4 centimetri. La grande esperienza dei cardiochirurghi padovani su interventi con piccole incisioni dalla punta del cuore inferiori a un centimetro, ha consentito di inserire il catetere attraverso l’apice del cuore al cui interno è stata fatta passare una cannula di aspirazione collegata a una pompa centrifuga e a un filtro che ha permesso - un po’ come una specie di aspirapolvere - di aspirare ad alto flusso il materiale estraneo. Il sangue aspirato dalla punta del cuore durante l’intervento è stato filtrato e re-immesso nel circolo arterioso attraverso un’altra cannula posta all’altezza dell’arteria femorale mentre l’Ecmo garantiva la stabilizzazione della paziente. L’intervento è durato 3 ore e l’anziana si è perfettamente ripresa.

A dirigere ed eseguire la delicata operazione è stato il professor Gerosa, coadiuvato da un team multidisciplinare composto dai cardiochirurghi Vincenzo Tarzia, Augusto D’Onofrio, Lorenzo Bagozzi; l’anestesista ed esperto di ecocardiografia transesofagea tridimensionale Demetrio Pittarello, il perfusionista Fabio Zanella. —

Elena Livieri

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