Prevost nuovo Papa, le reazioni in Veneto

Il presidente della Conferenza Episcopale Triveneto Francesco Moraglia, patriarca di Venezia, e gli arcivescovi e vescovi della Regione ecclesiastica salutano con gioia l’elezione di Robert Francis Prevost a Vescovo di Roma

Il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia (foto Interpress)
Il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia (foto Interpress)

Il Presidente della Conferenza Episcopale Triveneto Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, e gli Arcivescovi e Vescovi della Regione ecclesiastica salutano con gioia l’elezione del Card. Robert Francis Prevost a Vescovo di Roma. Uniti nel vincolo della comunione assicurano, insieme alle Chiese affidate alla loro cura pastorale, il sostegno della preghiera per Papa Leone XIV attraverso la potente e materna intercessione della Vergine Maria affinché, sostenuto dallo Spirito Santo, il suo ministero petrino sia ricco di abbondanti frutti per la pace e il bene della Chiesa e del mondo.

Il patriarca Moraglia

Il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia: «Ringraziamo il Signore e gioiamo per il dono di questo Papa che, certamente, non era nel novero dei nomi più gettonati e tuttavia è un uomo conosciuto e che conosce bene la Curia Romana – in quanto già prefetto del Dicastero dei Vescovi – pur non essendo un “prodotto” della Curia. Si tratta di un religioso agostiniano, già missionario, che è stato anche vescovo di una piccola diocesi del Sud America, in Perù.

È un figlio di sant’Agostino che ha studiato a Roma e padroneggia bene l’italiano. Una figura che ha accettato la croce del pontificato, al di là di ogni retorica e con uno sguardo sereno ed emozionato, e ha pronunciato delle parole che non provenivano dalla circostanza o dal desiderio di piacere.

Il nome che ha scelto indica una grande continuità ecclesiale. Il primo Papa Leone, che ricordiamo con il titolo di Magno, ha affrontato un’epoca drammatica; pensiamo all’incontro con Attila e pensiamo anche alle tensioni all’interno della Chiesa, soprattutto in ordine alle dispute teologiche su Cristo.

Questo vuol dire che Leone XIV è un Papa che guarda al mondo con una presenza ecclesiale e non con lo sguardo di un politico. Infatti ha rivolto subito a tutti il saluto pasquale del Cristo Risorto - “La pace sia con tutti voi!” - precisando immediatamente questo riferimento al Signore. Ciò vuol dire che non vi può essere vera pace dei popoli se non vi saranno dei cuori pacificati.

Importante è stato, infine, il richiamo alla preghiera che è di tutti, anche dei più umili, dei più piccoli, degli anziani: l’Ave Maria. La Vergine, nel cenacolo, ha atteso con i discepoli il dono dello Spirito Santo e mi piace pensare alla Sistina come ad un cenacolo che ha atteso il dono dello Spirito.

Auguriamo al Santo Padre di sentire il bene e l’affetto di tutta la Chiesa. Non gli faremo mancare i nostri piccoli aiuti che sono importanti per un pastore il quale ha la consapevolezza – tutta agostiniana - di essere con noi cristiano e per tutti noi vescovo».

L’augurio del vescovo di Padova

«Accogliamo con gioia, fede e speranza – dichiara il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla – l’elezione del nuovo Papa Leone XIV, il vescovo di Roma, che come tale è segno della comunione di tutte le Chiese locali. È un dono del Signore, che attraverso il ministero petrino è presente nella storia e guida la Chiesa. È un dono di cui abbiamo bisogno perché aiuta a mantenerci nell’unità in questo nostro tempo così complesso e dona fiducia e speranza all’umanità intera, tanto più in questo Anno Santo in cui stiamo vivendo il Giubileo della Speranza. A Papa Leone XIV, che è Servus Servorum Dei (Servo dei Servi di Dio), esprimo a nome della Chiesa di Padova gratitudine per il suo sì alla Chiesa e sostegno nella preghiera, il suo prezioso servizio aiuterà, valorizzerà e sosterrà il cammino delle nostre Chiese. Assicuriamo al nuovo Papa la nostra vicinanza, perché non è solo ad annunciare il Vangelo: c’è con lui tutto il popolo di Dio con i suoi vescovi che con lui annunciano la speranza che nasce dal Vangelo. Il suo primo saluto “la pace sia con tutti voi” è un grande messaggio con cui apre e indirizza il suo pontificato e si pone in continuità con papa Francesco: ci ricorda che il mondo ha bisogno della voce di Cristo, del suo amore e di pace. Ringraziamo Papa Leone XIV e con lui ci impegniamo come Chiesa di Padova a essere missionari di pace nel mondo».

Padre Antonio Ramina, Rettore della Basilica di sant’Antonio di Padova

«Con grande gioia, noi frati della Pontificia Basilica di sant’Antonio di Padova salutiamo Papa Leone XIV dono dello Spirito Santo alla Chiesa e al mondo».

Queste le parole di padre Antonio Ramina, Rettore della Basilica, a sostegno della sua missione.

«Dalla Pontificia Basilica di sant'Antonio noi frati, in comunione con gli innumerevoli amici del Santo, pellegrini e fedeli sparsi in tutto il mondo, rendiamo grazie al Signore per il dono del nuovo pontefice, il Santo Padre Leone XIV. Preghiamo per lui, per il suo ministero, perché possa essere sostenuto dalla luce dello Spirito Santo e possa trovare nel popolo di Dio la disponibilità a lasciarsi guidare sulle strade del Vangelo e della Carità. Come da sempre ci insegna sant'Antonio, Vangelo e Carità rimarranno i due "pilastri" su cui si regge la nostra vita di credenti in Gesù Cristo.All’intercessione del Santo affidiamo dunque il nuovo Papa, affinché come padre buono e sollecito possa guidarci su questa strada, già segnata da Papa Francesco in modo chiaro e deciso: soltanto dall'amore al Vangelo e dalla Carità che ci dimostriamo a vicenda possono svilupparsi semi di pace per tutti, quella pace che da tanto tempo invochiamo con fiducia e che, ne siamo certi, sarà anche una priorità per papa Leone XIV».

La Veneranda Arca di S. Antonio accoglie con gioia l’elezione di Papa Leone XIV

La Veneranda Arca di S. Antonio accoglie con gioia l’elezione di Papa Leone XIV: «Accogliamo con gratitudine e speranza l’elezione di Robert Francis Prevost a Vescovo di Roma, successore dell’apostolo Pietro, che ha scelto il nome di Leone XIV. Fin d’ora accompagniamo il suo ministero con la preghiera, certi che continuerà a testimoniare la vicinanza al popolo di Dio e l’impegno per la pace, nel solco tracciato dal compianto Papa Francesco e dai suoi predecessori».

Il vescovo di Belluno

Il vescovo di Belluno, Renato Marangoni: «Come non mai, in questa serata di trepidante attesa per l’annuncio: «Habemus papam», abbiamo sentito echeggiare la parola “pace”, intensa e prorompente, più volte pronunciata. Papa Leone XIV è apparso così, sulla loggia della basilica di San Pietro, commosso ed emozionato. Poco prima che il camino emettesse la nube bianca di fumo, siamo stati attratti da una coppia di gabbiani bianchi con un loro piccolo accanto che indugiavano come a preannunciarci la novità che aspettavamo. La bellezza del dono ricevuto ha spazzato via i calcoli e i pronostici di questi giorni. È sempre nuovo il dono originato da Dio! Ne siamo riconoscenti. Così apriamo un nuovo tratto di cammino “insieme” - uomini e donne - come ha ribadito papa Leone, «mano nella mano con Dio e tra di noi».

Il vescovo di Treviso

Esprime la sua gioia il vescovo di Treviso, monsignor Michele Tomasi, per l’elezione del nuovo Papa, Robert Francis Prevost, che prende il nome di Leone XIV. «Quello che ci hanno fatto i cardinali, con una fumata bianca, arrivata molto velocemente, nel pomeriggio di oggi, è un dono grande – dice il vescovo Tomasi -. È il dono del nuovo Papa che ci dà il senso della guida del successore di Cristo per la nostra Chiesa. Sentivamo la mancanza, e ora sentiamo quanto sia bello e consolante avere il successore di Pietro che guida la nostra Chiesa. Leone XIV è un nome che ricorda sia l’amicizia di frate Leone con san Francesco, sia papa Leone XIII, il padre del discorso sociale della Chiesa nell’epoca moderna: una bella continuità. Come bello è stato il saluto iniziale, il saluto del Risorto: la pace. E poi, l’impegno a gettare ponti, un impegno per sé e per tutta la Chiesa. Importante anche l’accenno alla Chiesa sinodale, che ci vede ancora tutti insieme in cammino. Emozionante, poi, il ricordo pieno di gratitudine per papa Francesco, che ha riscaldato il cuore a tutti noi. Ora abbiamo papa Leone XIV: con lui cammineremo, con lui la Chiesa sarà a servizio del Regno di Dio, sarà evangelizzatrice e portatrice di speranza in questo nostro tempo che ne ha tanto bisogno».

La Diocesi di Vittorio Veneto

Diocesi di Vittorio Veneto, l'amministratore diocesano mons. Martino Zagonel: «Sono felice! Ho potuto seguire alla televisione quanto è avvenuto in piazza S. Pietro in questo tardo pomeriggio. Quasi nessuno si aspettava la fumata bianca dopo la terza votazione dei cardinali. I più ottimisti puntavano sulla quarta. Prima sorpresa e mia considerazione: i cardinali sono uniti, lo Spirito Santo ha operato, la Chiesa dimostra la sua piena vitalità. Lo Spirito di Dio è sorprendente; se assecondato compie cose straordinarie.

Esce il nome: Robert Francis Prevost, statunitense! Si chiamerà Leone XIV!

Non ne conoscevo il profilo. Ho ascoltato attentamente il suo discorso. Si è presentato insieme sicuro ed emozionato; ha parlato da pastore. Ne ho goduto. Leone XIV sembra assommare un insieme di caratteristiche che lo rendono adeguato al difficile compito di papa nel momento storico che viviamo: il compito insieme di consolidare il ricco magistero di Francesco e di dialogare per unire frange di Chiesa tendenzialmente critiche. Si presenta con volto accattivante: sorridente, cordiale e semplice ma insieme sicuro e rassicurante. Comunica con un italiano fluente. E’ di origine statunitense, e questo lo facilita nel dialogo con la Chiesa cattolica statunitense che sappiamo divisa e con l’amministrazione trumpiana. E’ stato missionario e vescovo in Perù, conoscendo il mondo dei poveri e la bellezza dell’essere pastore di un popolo semplice e credente: e questo è apparso con tutta evidenza nel saluto rivolto in lingua spagnola alla sua cara diocesi peruviana. Nel suo discorso iniziale ha chiaramente confermato la volontà di dare continuità al magistero di Francesco: ha citato esplicitamente il temi della pace, della giustizia, dell’attenzione ai poveri; ha fatto appello ad una Chiesa missionaria e aperta ad accogliere tutti; una Chiesa che cammina insieme, nel segno della vera sinodalità. Per me è un grande evento di Chiesa: lo Spirito agisce, la Chiesa è viva, il mondo può sperare».

Il preside della Facoltà Teologica del Triveneto

Il preside della Facoltà Teologica del Triveneto, don Maurizio Girolami: «Con gioia accogliamo Leone XIV, come nuovo vescovo di Roma, eletto come Sommo Pontefice. A lui è stato affidato il formidabile compito di essere pastore universale della Chiesa e punto di riferimento per tanti uomini e donne che vivono sulla faccia della terra.

Si è presentato al mondo con le parole di Sant’Agostino: con voi sono cristiano per voi sono vescovo. Il nuovo Papa nasce da questa famiglia agostiniana che ha saputo sempre coltivare il dono della fede con l’uso della ragione.

Possano le parole dell’apostolo Pietro, di cui è successore, fargli da guida, perché sia di esempio al gregge con la testimonianza di vita cristiana, viva un’amicizia intensa con Gesù crocifisso-risorto, sia vicino al popolo di Dio con profonda umanità verso soprattutto chi più soffre (1Pietro 5,2-3).

La Facoltà teologica del Triveneto, unendosi alla gioia di tutta la Chiesa che è in Italia, è pronta a camminare nei sentieri del tempo con la guida di Leone XIV.

Lo studio della teologia a servizio delle Chiese possa aiutare i nostri pastori e il popolo di Dio a rimanere docili alla testimonianza e all’insegnamento di chi è chiamato al servizio più alto dell’amore cristiano: essere segno di unità e di comunione per la Chiesa e annunciatore del vangelo di Cristo, fonte di ogni pace».

Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari

Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari: «Accogliamo con profonda gratitudine e speranza l’elezione del nuovo Santo Padre, Robert Francis Prevost, Leone XIV. “La pace sia con tutti voi” è il saluto che ci ha donato affacciandosi in Piazza San Pietro. Come famiglie confidiamo che questo saluto potente possa essere il viatico per una sua guida luminosa capace di riportare la pace al centro dell’attenzione dei cuori dei popoli e dei governanti, in un mondo straziato da oltre 60 guerre, quella che Papa Francesco chiamava terza guerra mondiale a pezzi. In un tempo segnato da sfide globali, da profonde trasformazioni sociali e da un crescente bisogno di radici, la figura del Papa rappresenta un faro di luce per le famiglie di tutto il mondo. Le famiglie sono il cuore pulsante della società, e guardano al Papa come a un padre che sa indicare la via del dialogo, della pace e della dignità umana. Siamo grati per l’esempio di unità che ci ha donato la Chiesa in questa straordinaria occasione, un segno forte per un mondo sempre più ferito dalle divisioni. Senza unità non c’è speranza. Confidiamo nella sua guida pastorale per tutti i credenti affinché possa essere un riferimento per tutte le donne e gli uomini di buona volontà per la custodia dei più fragili, per la promozione della dignità umana e del creato. Il Forum delle Associazioni Familiari esprime al nuovo Pontefice la più sentita vicinanza e disponibilità a camminare insieme nella promozione di una cultura della vita, della solidarietà e dell’accoglienza”. Lo ha dichiarato Adriano Bordignon, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari sull'elezione del Santo Padre, Robert Francis Prevost, Leone XIV».

Roma e Della Pietra: «Che porti la pace in un mondo di guerra mondiale a pezzi»

Paola Roma, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, e Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, esprimono il proprio augurio di benvenuto a Papa Leone XIV.

«Benvenuto a Papa Leone XIV, eletto in poco tempo, segnale di grande unità della Chiesa. Ha citato subito Papa Francesco e mi auguro che possa continuare nel suo solco, dando un contributo fondamentale in un mondo di guerra mondiale a pezzi. Non a caso ha nominato ripetutamente la pace, disarmata e disarmante, sin dalle prime sue parole, richiamando all’unità mondiale».

Unione delle Comunità Islamiche d’Italia

Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia: «Esprimo le più sentite congratulazioni a Sua Santità Papa Leone XIV per la sua elezione a 267° Romano Pontefice.

Le sue prime parole pronunciate dalla loggia della Basilica di San Pietro – «La pace sia con tutti voi» – ci hanno profondamente colpito e commosso. È una bellissima coincidenza che questo saluto corrisponda esattamente al canonico saluto quotidiano fra musulmani, As-salāmu ʿalaykum – la pace sia su di voi. È un segno, un auspicio, un ponte.

In un mondo lacerato da guerre, odio e diseguaglianze, iniziare il pontificato con un invito alla pace è un gesto potente e necessario. Quel saluto che ci accomuna nelle nostre tradizioni ci ricorda che, prima ancora delle differenze, ci unisce un desiderio profondo di pace, giustizia e fraternità.

Auguriamo a Papa Leone XIV un cammino fecondo, ricco di compassione, coraggio e visione lungimirante. Come UCOII, rinnoviamo il nostro impegno per un dialogo sincero tra le fedi, nella convinzione che cristiani, musulmani e credenti di ogni tradizione possano lavorare insieme per costruire un mondo più umano e più giusto».

Il mondo politico

Il sindaco di Padova, Sergio Giordani: «Con grande emozione apprendiamo dell’elezione al soglio pontificio del cardinale Robert Francis Prevost, ora Papa Leone XIV. Da parte mia e di tutta la nostra città, esprimo i più sentiti auguri al Santo Padre. Che il suo pontificato sia illuminato da speranza, saggezza e pace».

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: «Evviva Papa Leone XIV, Card.Rev. Robert Francis Prevost! Con profonda gioia Venezia accoglie l’elezione del nuovo Pontefice, uomo di dialogo e di sensibilità. La nostra Città si riunisce in preghiera e augura al nuovo Papa un cammino illuminato dalla fede, dalla speranza e dalla pace».

«A Papa Leone XIV va il nostro più sincero augurio di buon lavoro e nel segno della sua devozione mariana, lo attendiamo con gioia a Vicenza, magari in occasione del Giubileo per il seicentesimo anniversario dell'apparizione della Madonna di Monte Berico, che ricorrerà il 7 marzo 2026». Questo l'invito rivolto al nuovo Pontefice da Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza, che aggiunge «che sarebbe per la nostra città un onore immenso». «Il suo animo agostiniano, l'esperienza vissuta come missionario e la profonda devozione alla Madonna - ha aggiunto Possamai - lo rendono un autentico pastore per una Chiesa sempre più universale. Il nostro pensiero va a Papa Leone XIV, che fin dalle sue prime parole ha dimostrato di avere profondamente a cuore la pace, così fortemente invocata dal mondo intero». «Il suo discorso inaugurale, in continuità con il magistero del suo predecessore Francesco, traccia una linea chiara per una Chiesa che guarda al futuro con fede e responsabilità», ha concluso Possamai.

Mario Conte, sindaco di Treviso: «L'attesa intorno a questo Conclave ha testimoniato un bisogno comune di spiritualità, di una tensione positiva verso la pace e l'attenzione ai bisognosi. Leone XIV, americano, avrà una grande missione: riconciliare, unire, includere, riavvicinare, come ha detto lui “per un solo popolo. In pace”. “La pace sia con voi. Una pace disarmata e una pace disarmante!”».

Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso: «Il messaggio di pace e di speranza nel saluto al mondo di Papa Leone XIV sia di buon auspicio per il mondo in questo periodo storico così complesso e difficile. Anche la scelta del nome che richiama la dottrina sociale della Chiesa è un segno importante. Abbiamo bisogno di una guida morale forte. È quanto auguro alla comunità cattolica e a tutti noi».

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