Nodo A4: piano Autovie verso lo sblocco
Incontro tra Di Pietro e Santuz per affrontare l’emergenza terza corsia. Aperto un tavolo tecnico con ministero e Anas per il rinnovo della concessione. Il 25 potrebbe arrivare il via libera decisivo. La possibile nomina di un commissario non è tra le priorità

VENEZIA. Non si è neppure accennato all’istituzione di un commissario ma un importante passo avanti per la firma del piano finanziario per il rinnovo della concessione di Autovie Venete è stato fatto ieri pomeriggio a Roma dove i vertici di Autovie, guidati dal presidente Giorgio Santuz, hanno incontrato il ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro. Un incontro tutto sommato rapido - durato circa mezz’ora - ma fondamentale, spiegano da Autovie, che ha portato all’apertura di un tavolo tecnico con Anas e ministero delle Infrastrutture per la progettazione delle opere e dei raccordi con l’Alta Velocità, per ciò che riguarda quindi anche la progettazione della terza corsia dell’A4 nel tratto compreso tra San Donà di Piave e Gonars (Udine).
Il commissario.
Ieri pomeriggio Di Pietro non ha detto una parola sull’istituzione di un commissario ad hoc per accelerare la realizzazione della terza corsia dell’A4 nel tratto compreso tra Quarto d’Altino e San Donà per il quale le commissioni per la gara di progettazione sono al lavoro. Sull’istituzione del commissario Di Pietro mercoledì era stato chiaro spiegando che «prima di pensare al commissario dobbiamo discutere su chi farà la progettazione e chi realizzerà le opere, come l’infrastruttura si raccorderà con l’Alta velocità e soprattutto chi dovrà pagare per tutto questo. Tutti problemi da risolvere in sede politico-istituzionale e non con un commissario che, semmai, potrà intervenire dopo, ad esempio nella fase di esproprio delle aree». E di questo si è parlato ieri a Roma. Di Pietro si è anche detto soddisfatto del dialogo aperto nelle scorse settimane tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Le due regioni, che hanno cantato a una sola voce sulla richiesta del commissario, sono infatti chiamate anche a dialogare sul problema del parallelismo tra l’A4 e il tracciato dell’Alta Velocità.
Il piano finanziario.
La riunione di ieri a Roma, spiega Autovie in una nota, si è rivelata «un importante passo avanti per ciò che riguarda le questioni cruciali, dallo sblocco del piano economico-finanziario alla definizione dei tracciati, d’intesa fra Friuli Venezia Giulia e Veneto fino al rinnovo della concessione». Il via libera al piano presentato da Autovie è atteso per mercoledì 25 luglio, giorno in cui dovrebbe tenersi un ulteriore incontro tra i vertici della società autostradale e il ministro per le Infrastrutture. In queste settimane saranno da limare alcuni aspetti finanziari che riguardano ad esempio le accensioni dei mutui e i finanziamenti per gli interventi previsti. il presidente di Autovie, Giorgio Santuz, si è riservato di fornire una dettagliata informativa alla Regione e alla finanziaria Friulia (Autovie è una partecipata della finanziaria regionale), prima di assumere ogni decisione in merito. «Nei prossimi giorni - spiega Santuz - illustrerò e discuterò le ipotesi emerse durante la riunione, anche al Consiglio di amministrazione». Quello della prossima settimana sarà l’incontro definitivo? «Io sono fiducioso - ammette Santuz - in quanto pur trattandosi di temi di non facile soluzione, le premesse per arrivare a sbloccare la situazione ci sono».
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