Muore soffocato da un pezzo di carne
Daniele Salatin, 33 anni di Corbolone, è spirato. Inutili i tentativi di salvarlo. Il racconto dei testimoni: "Una morte assurda, ci siamo sentiti impotenti"
TORRE DI MOSTO.
Muore a 33 anni mentre cena con gli amici in ristorante, soffocato da un grosso boccone di carne che gli è andato di traverso. Daniele Salatin, di Corbolone di San Stino e operaio in un mobilificio di Pasiano, ha perso la vita domenica sera al ristorante «Antica Caneva» in via Rotta a Torre di Mosto. Il ristorante era pieno di gente. Erano appena passate le 22.30 quando Daniele inizia a mangiare un piatto di carne grigliata.
Taglia un bel pezzo di carne, lo afferra con la forchetta e lo mette tutto in bocca, ma quasi subito gli manca il respiro. Chiede aiuto ai suoi amici. Comincia a tossire, ad avere convulsioni. I due amici lo soccorrono subito, cercano di farlo tossire per far espellere il boccone, ma non ci riescono. Uno dei due si precipita al bancone del ristorante chiedendo aiuto ai titolari. La situazione si fa sempre più grave.
Subito parte la chiamata al 118 di San Donà che manda subito d’urgenza un’ambulanza a sirene spiegate mentre i sanitari del pronto soccorso forniscono via telefono le manovre sanitarie da effettuare sul ragazzo che non riesce a respirare. I soccorritori nel frattempo si fanno davvero in mille per aiutarlo, ma Daniele sta sempre peggio. Il clima al ristorante si fa sempre più teso.
I clienti si allontanano per evitare di far confusione. C’è panico anche tra i camerieri e gestori del locale che cercano di fare tutto il possibile per aiutare il ragazzo in difficoltà. I due amici intanto afferrano Daniele e ripetono più volte i movimenti per espellere il cibo. Ma non ci riescono. Viene allora chiamata una cuoca della cucina. Anche lei tenta di far uscire il bolo. Qualcosa esce, ma la situazione non migliora. Daniele è sempre più cianotico. Si stringe le mani verso il collo e inizia ad avere le bave alla bocca. Si mastica la lingua in maniera compulsiva. Fa gli ultimi sforzi enormi per respirare e poi cade a terra. In quel momento è arrivata anche l’ambulanza. Gli operatori sanitari si precipitano sul corpo del ragazzo cercando di mettere in atto tutte le tecniche di rianimazione possibili, ma ormai le condizioni fisiche del giovane sono già gravemente compromesse. Daniele dopo pochi istanti perde la lucidità e chiude gli occhi. Per lui non c’è più stato niente da fare. Daniele è morto. Il suo cuore si è fermato per mancanza di ossigeno. Il dramma gela il paese. Gli amici chiamano la mamma e il papà di Daniele che abitano a Corbolone dando la terribile notizia. L’intera comunità si raccoglie intorno alla famiglia.
In tantissimi arrivano al ristorante per cercare Daniele e per vedere come sta. Nessuno voleva credere a quello che era successo. Ma lui non c’è più, è già morto. Nel giro di pochi minuti, sul posto sono arrivati anche i carabinieri della compagnia operativa di Portogruaro e il medico legale che ha costatato la morte. Gli esami sul corpo hanno confermato che il decesso è stato causato solamente da un grosso pezzo di carne che gli ha ostruito le vie respiratorie, portandolo in pochi minuti al soffocamento.
Questa sera alle 20 nella chiesa parrocchiale di Corbolone verrà recitato il rosario mentre domani alle 16, nella stessa chiesa, si terranno i funerali.
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