Morti in moto a Jesolo, un testimone: «Ho visto il camion frigo a zigzag poche ore prima dello schianto»
Indagini dopo la dichiarazione di un automobilista. Venerdì 18 luglio un corteo di Harley prima del funerale di Manuela Ghezzo e Davide Magnanini

C’è un camion frigo bianco, in tutto e per tutto simile a quello che sabato pomeriggio a Jesolo ha spezzato la vita di Manuela Ghezzo e Davide Magnanini, che circa dieci ora prima di quello schianto mortale era stato visto procedere a zig zag, in evidenti condizioni di alterazione, fin dalle prime ore dell’alba.
L’inchiesta
Spetterà ora all’inchiesta condotta dal pubblico ministero Giovanni Zorzi incrociare le immagini delle telecamere di sicurezza e stabilire se ci sia corrispondenza con il mezzo guidato dal camionista al volante del mezzo costato la vita ai due coniugi di Scorzè, poi risultato con un tasso alcolemico pari a 2,55, un valore che sarebbe oltre i limiti per chiunque, tanto più per lui che come ogni altro camionista deve attenersi alla regola dell’alcol zero.
La circostanza emerge dalle indagini difensive raccolte dall’avvocato Guido Simonetti e Leonardo De Luca, rappresentanti dei familiari dei due coniugi, che ora hanno chiesto alla Procura di svolgere ulteriori accertamenti.
Il testimone
Un testimone oculare, infatti, in questi giorni si è messo in contatto con lo studio legale Simonetti raccontando di aver visto sabato, poco prima delle sei di mattina, un camion frigo di colore bianco - pressoché identico a quello coinvolto nel tragico incidente - dopo essersi mosso dalla sua abitazione di Favaro per motivi di lavoro. Il testimone ha notato subito quel camion nel tratto di strada tra Portegrandi e Caposile, dal momento che la sua andatura a zig zag, in stato di «evidente alterazione», lungo la strada rappresentava un pericolo per tutti gli automobilisti in transito.

Al punto che la persona che ha contattato lo studio legale, ha poi raccontato di aver fatto dei segnali in direzione degli altri automobilisti che incrociavano il camion bianco per indicare il pericolo. Addirittura, l’uomo sarebbe stato testimone di un incidente sfiorato tra lo stesso camion frigorifero e un bus dell’Atvo: in seguito all’ennesima invasione di corsia, la collisione sarebbe stata evitata per un soffio. Il testimone avrebbe deciso di contattare lo studio legale dopo aver visto in questi giorni le immagini del drammatico incidente capitato sulla strada regionale 43, in via Adriatico.
Se verificata, la circostanza rappresenterebbe un ulteriore aggravamento della posizione del camionista. Sul punto, comunque, nei prossimi giorni la Procura svolgerà ulteriori accertamenti.
L’appello dei familiari
Nel frattempo, però, i familiari e i figli dei due coniugi tramite lo studio legale Simonetti hanno lanciato un appello a eventuali testimoni dell’incidente e della condotta del camionista affinché alle autorità possano arrivare ulteriori ricostruzioni in grado di risalire all’esatta dinamica dell’incidente. La coppia di motociclisti stava rientrando a casa mentre il camion frigo era in ingresso al lido. Coinvolte altre quattro auto a seguito dell'impatto tra i primi due veicoli, con altri tre feriti, fortunatamente non in pericolo di vita e trasferiti in autoambulanza all'ospedale di via Levantina, dove sono stati ricoverati e tenuti sotto controllo.
Domani, venerdì 18 luglio, alle 15.30 l’ultimo saluto alla coppia nella chiesa di Peseggia, dove questa sera alle 20 verrà recitato il rosario. Ad accompagnare il corteo funebre dall’obitorio dell’ospedale di Noale, domani, ci saranno gli amici del gruppo “Harley coi fioi” con le loro moto. I figli della coppia hanno espresso questo desiderio e saranno accontentati. Il corteo farà tappa davanti all’abitazione della coppia prima di arrivare in chiesa. Vicino al sagrato ci sarà anche il camion della ditta per cui lavorava Magnanini. —
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