Meno camion, tante auto ecco la nuova tangenziale «Ora la usano i mestrini»
Dopo l’inaugurazione del Passante circolazione calata del 13 per cento con i tir in picchiata del 32 le vetture diminuite molto meno Romea e Marghera, nodi critici

«Diminuiscono i camion, ma aumenta proporzionalmente il numero di auto che percorrono la tangenziale di Mestre, proprio perché libera da tir». A supportare la tesi di Lino Brentan, amministratore delegato della Venezia-Padova, ci sono i dati. Che dicono che il passaggio dei tir - vuoi per la crisi, vuoi per l’effetto Passante - è drasticamente in picchiata. Eppure il saldo dei veicoli in transito lungo la tangenziale, non sfiora nemmeno da lontano le cifre ipotizzate, né secondo Brentan accadrà mai. Motivo? «I mestrini prendono la tangenziale, che torna ad avere la sua funzione, quella cioè di servire gli spostamenti cittadini». Nel 2009, dal 26 gennaio all’8 febbraio, giorno dell’inaugurazione dell’A 57, nel tronco di tangenziale storicamente più congestionato, vale a dire la sezione che va dalla rotatoria della Miranese alla Castellana, sono transitati 115 mila veicoli. La media è stata calcolata solo sui giorni feriali. Dal 9 febbraio al 20 febbraio 2009, stesso numero di giorni, campione sempre le giornate feriali, i veicoli passano a 99 mila e 500. Meno 13 %. Le auto da 91 mila 380 scendono a 83 mila 570, i mezzi pesanti invece da 23mila 400 a 15 mila 900, con una flessione del 32 per cento. «Si tratta - chiarisce - di una fotografia scattata nella tratta più caricata. Il punto è che sono sempre quasi 99 mila transiti, questo sta a significare che se qualcuno pensava che con l’apertura del Passante il traffico sarebbe stato ridimensionato a 60 mila unità, si sbagliava di grosso. L’assessore Enrico Mingardi deve prendere atto che non appena aperto il Passante, è aumentato il traffico veicolare. Pure io sono esterrefatto, ma è così». In sostanza, meno camion passano, più auto decidono di imboccare la tangenziale per gli spostamenti cittadini.
Ci sono altri due dati rilevanti. Il traffico è aumentato sulla Romea: dall’altezza dell’Holiday Inn, i veicoli che entrano in tangenziale sono il 19 per cento in più, essendo passati da 14mila 600 a 17 mila 400. Anche il traffico alla rampa di accesso a Marghera ha registrato un 11% in più di veicoli in direzione Padova. «Dobbiamo renderci conto che il traffico leggero non cala quanto tutti avevamo pensato, possono anche declassarla, ma sarà sempre una tangenziale urbana con un traffico da 100 mila auto al giorno. Se il Comune facesse una verifica, si accorgerebbe che nelle strade urbane della città c’è meno traffico e sono spariti i camion». Un altro dato. I transiti alla barriera di Mestre dal 10 febbraio al 28 febbraio 2008, sono 789.466. Dall’8 febbraio 2009 al 26 dello stesso mese, si sono ridotti a 491 mila. Se assommo a questi ultimi, i veicoli del passante, 383 mila 824, ho che nel complesso il traffico è aumentato di 85 mila 477 unità. «L’apertura del Passante - conclude Brentan, ha aumentato i flussi di traffico in autostrada, perché l’ha liberata dai camion». Il quadro tracciato da Lino Brentan trova conferme anche alla Cav, la società mista Regione-Comune che gestisce il Passante. Giuseppe Fasiol, dirigente della Regione Veneto e stretto collaboratore del commissario Silvano Vernizzi, conferma questa analisi. «Rispetto ai primi giorni di apertura del Passante oggi vediamo un aumento di transiti di autoveicoli in tangenziale. Evidentemente, il traffico aumenta perché sale il numero degli attraversamenti urbani ed è oggettivamente questa l’ipotesi più concreta. Negli ultimi giorni poi assistiamo anche ad un incremento dei passaggi in tangenziale di mezzi pesanti ma che vanno ricondotti ad un aumento del traffico diretto sulla Romea».
Infatti, negli ultimi giorni è evidente l’aumento del numero di camion in tangenziale, specie nel tratto Marghera-Miranese. Ma non siamo affatti agli ingorghi del passato, chiarisce Silvano Vernizzi che tutte le mattine percorre il viadotto che taglia in due Mestre in un orario «caldo», le 8 del mattino.
«Forse c’è qualche camion in più verso la Romea e da Treviso ma non so se è l’effetto di una qualche ripresa dell’economia - dice Vernizzi - ma posso assicurare che gli ingorghi non ci sono più. E da maggio non passeranno più i camion provenienti da Treviso».
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