Maroni a Venezia Lunedì la scelta per il voto lombardo

VENEZIA. Roberto Maroni, a Venezia per un convegno di Confcommercio, ha confermato la linea politica in vista delle elezioni regionali in Lombardia: «Le primarie le abbiamo già fatte tre settimane fa,...
Il segretario della Lega Roberto Maroni durante la conferenza stampa nella sede milanese del partito, in via Bellerio, 23 ottobre 2012. ANSA / MATTEO BAZZI
Il segretario della Lega Roberto Maroni durante la conferenza stampa nella sede milanese del partito, in via Bellerio, 23 ottobre 2012. ANSA / MATTEO BAZZI

VENEZIA. Roberto Maroni, a Venezia per un convegno di Confcommercio, ha confermato la linea politica in vista delle elezioni regionali in Lombardia: «Le primarie le abbiamo già fatte tre settimane fa, il candidato governatore ideale si chiama Roberto Maroni» ha risposto l’ex ministro. «Diverse centinaia di migliaia di persone sono andate ai gazebo - ha aggiunto - e hanno indicato il loro candidato ideale». Poi ha aggiunto che la decisione sarà presa lunedì dal consiglio federale.

Roberto Maroni ha dato ragione ai Giovani imprenditori di Confcommercio quando criticano le politiche fiscali e finanziarie messe in atto in Italia fino ad oggi. «Ho letto il loro libro - ha detto– ed hanno pienamente ragione: la classe politica non è riuscita in questi anni a dare risposte concrete, se non marginali». «La loro è una critica dura, ma meritata - ha aggiunto - che noi meritiamo, perchè dovevamo e potevamo fare di più».

Rispetto al diniego di cinque paesi europei di inviare aiuti all’Emilia Romagna, Roberto Maroni ha detto: «è semplicemente una vergogna: se questa è l’Europa non capisco cosa ci stiamo a fare». Per Maroni, «una Europa che nega poche centinaia di milioni di euro per aiutare i terremotati, gente che sta male, che vive una catastrofe naturale - ha proseguito - non capisco cosa ci stia a fare».

Anche il pupillo veneto di Maroni, Flavio Tosi, è intervenuto ieri sui temi politici: «Renzi è il Tosi del Pd» ha scherzato, aggiungendo «Matteo sta facendo adesso una battaglia di democrazia interna, spero che riesca a vincerla. Io questa battaglia l’ho già fatto insieme a Maroni». Alla domanda su chi potrebbe essere il candidato premier per la Lega, Tosi ha detto che il Carroccio «dovrebbe trovare uno che gode del più ampio consenso possibile. Ce ne sono tanti: Salvini, Zaia, Cota, Giorgetti...». «Alla fine, di chi fa il candidato premier - ha spiegato - a noi non è che freghi tantissimo: tanto è improbabile che la Lega esprima il prossimo Presidente del Consiglio». Ma lei lo farebbe? «Flavio Tosi, come tutti i militanti della Lega - ha sottolineato - farebbe il candidato premier se lo decidesse il partito. Comunque facile che il prossimo premier sia un tecnico e non un politico». Tra i tecnici attuali, Tosi sceglierebbe Corrado Passera, «una figura che ha grandi capacità».

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