In 40 mila a Venezia per Santo Stefano. Spiccano i turisti americani e inglesi
I dati della Smart Control Room del Comune: 20 mila italiani in città e altrettanti stranieri. E le previsioni per Capodanno sono rosee

Un 24 e 25 dicembre tranquillo dal punto di vista dei flussi turistici, ma già nel giorno di Santo Stefano si è vista la tendenza dell’aumento dei visitatori che infatti, secondo i dati della Smart Control Room, si sono attestati sulle 40 mila presenze in città.
Vale anche quest’anno il principio “Natale con i tuoi”, con le presenze a Venezia sotto la media mensile, ma già da lunedì 26 si è notata la differenza, in previsione di una fine anno molto positiva.
Visitatori in crescita, soprattutto gli stranieri che passano dalle 10 alle 20.000 unità, numeri pari a quelli italiani. Tra le nazionalità, spiccano gli americani con il 16%, seguiti da inglesi, tedeschi e francesi con il 10% a testa. Poi spagnoli 7% e svizzeri 5%.
Numeri che fanno il paio con le previsioni degli albergatori in vista di Capodanno.
L’occupazione negli alberghi dell’ Ava per la notte di San Silvestro, stando ai dati del 20 dicembre, era intorno al 60-65%, con ragionevoli probabilità di superare l’80% dopo Natale e raggiungere il tutto esaurito con il last minute.
Non tutte le strutture ricettive dell’Ava, tuttavia, sono aperte. Da novembre, con la chiusura della Biennale, il 15% degli hotel ha deciso di chiudere e solo una parte riaprirà per la fine dell’anno, ma le previsioni sono buone.
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