Forza Italia resta al palo, nessun "effetto Tosi" in Veneto
Il coordinatore regionale azzurro: «C’è un effetto Zaia che non si pensava». E rivendica l’assessorato regionale alla Sanità

«Visto il contesto generale posso dirmi soddisfatto». E' il coordinatore regionale di Forza Italia Flavio Tosi a tracciare un bilancio che definisce “soddisfacente”, pur riconoscendo che il risultato non ha raggiunto l’obiettivo iniziale della doppia cifra.
«Puntavamo alla doppia cifra ma va anche bene così: siamo quelli che vanno meno peggio, escluso l'effetto Zaia. Chi perde di più è Fratelli d’Italia. Rispetto alle Europee noi perdiamo qualcosina, ma rispetto alle precedenti Regionali abbiamo quasi raddoppiato il punteggio».
Attualmente Forza Italia è dato al 6,5% circa. Con i numeri conquistati dal partito, Tosi rivendica un ruolo significativo nella futura giunta regionale.
«Un peso lo dovremo avere», afferma.
E conferma la richiesta avanzata dal leader nazionale Antonio Tajani: «L’assessorato alla Sanità con il sottoscritto mi sembra un’ipotesi plausibile, considerando i voti ottenuti e la mia esperienza personale. Ma, come abbiamo sempre detto, la giunta si farà dopo le elezioni».
Il coordinatore azzurro sottolinea poi la forza trascinante del presidente uscente. «C’è un effetto Zaia che non si pensava così pesante, non si percepiva stando in mezzo alla gente», spiega.
E l'effetto Tosi, capolista in tutti i collegi? «Sicuramente in provincia di Verona c’è stato. A livello veneto non si pensava di poter competere con Zaia, che comunque ha sorpreso tutti».
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