Edilizia ospedaliera in Veneto, ecco i fondi per l’Angelino di Mestre e il presidio di Oderzo
Approvato l’accordo integrativo in Conferenza Stato-Regioni: 203 milioni euro in Veneto destinati anche ai nosocomi di Bassano e Legnago

Edilizia sanitaria in Veneto, nell'ultima riunione della Conferenza Stato-Regioni è stata approvata l'Intesa per l'Accordo di programma integrativo del valore di 203,3 milioni di euro, di cui 193,1 milioni a carico dello Stato e i restanti 10 della Regione.
Gli interventi riguardano adeguamento, ammodernamento e potenziamento dei servizi degli ospedali di Oderzo (Treviso), Mestre (Venezia), Bassano del Grappa (Vicenza) e Legnago (Verona).
Nello specifico, il presidio di Oderzo sarà oggetto di un riassetto funzionale attraverso la costruzione di un nuovo edificio, l'adeguamento di altri due, la costruzione di un fabbricato tecnologico e cabina elettrica e dell'obitorio, con demolizioni di parte del complesso esistente e adeguamento della viabilità di servizio. Il nuovo stabile si svilupperà su quattro livelli fuori terra con una superficie per ogni livello pari a circa 900 metri quadrati per un totale complessivo di 3.600. Il costo complessivo sarà di 20,3 milioni, 19,2 dei quali a carico dello Stato.
L'ospedale dell'Angelo di Mestre sarà invece oggetto di ampliamento, con la realizzazione del cosiddetto Angelino su una superficie di circa 36mila metri quadrati. L'intervento, del costo di 58 milioni (55 a carico dello Stato), permetterà il trasferimento dell'Area materno infantile, l'emodialisi (attualmente su due sedi), la piastra endoscopica e un'area ambulatoriale. Saranno inoltre centralizzati i laboratori di anatomia patologica della provincia e il servizio di sterilizzazione a valenza provinciale.
All'ospedale di Bassano è in programma un intervento di miglioramento sismico, con il rinforzo dei pilastri e la chiusura dei giunti delle aree del Day Surgery e del Blocco Operatorio principale. I lavori vedranno anche la ristrutturazione completa del blocco operatorio al piano secondo, con il rifacimento di 8 sale e spazi afferenti, prevedendo 5 sale ad alta sterilità ISO 5, una ibrida con angiografo e due robotiche. È prevista anche la realizzazione dell'area Endoscopica, al piano interrato, con la creazione di cinque sale per l'attività di gastroenterologia, otorinolaringoiatria, pneumologia. Costo complessivo 25 milioni (23,7 dallo Stato).
Infine, gli interventi più complessi, del valore di 100 milioni (95 dallo Stato) riguardano l'ospedale di Legnago, che sarà oggetto di una riorganizzazione funzionale e strutturale e vedrà la costruzione di una nuova struttura in sostituzione dell'esistente per una superficie complessiva di circa 66.000 metri quadrati. Il progetto si articolerà in tre fasi: la prima prevede la realizzazione del corpo Sud della piastra delle emergenze e attivazione di alcuni servizi al piano terra; la seconda il completamento della piastra delle emergenze e la nuova piastra delle degenze; la terza la realizzazione di ingresso, struttura ambulatoriale per le attività sanitarie diurne, palazzina servizi e parcheggio.
Il prossimo passaggio, spiega l'assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, «sarà la sottoscrizione dell'accordo integrativo per permettere alle aziende sanitarie di portare a termine i progetti al fine di dare corso agli interventi veri e propri, consegnando alla cittadinanza ospedali ancora più sicuri e performanti».
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