L’ex assessore Caner nominato direttore di Veneto Agricoltura
L’esponente leghista è stato escluso dalle liste alle ultime elezioni regionali. Bond (FdI): «Scelta che guarda alle capacità e all’esperienza istituzionale»

L’ex assessore regionale Federico Caner è il nuovo direttore di Veneto Agricoltura. Ed è una delle primissime nomine della giunta regionale targata Alberto Stefani. «La scelta - si legge in una nota della Regione - è avvenuta al termine della procedura di evidenza pubblica prevista dalla normativa vigente e tiene conto dei requisiti di professionalità, competenza ed esperienza richiesti per la direzione di un ente strategico per il sistema agricolo regionale». E questa è la storia recente.
C’è un’altra storia, che parla dell’esclusione dalle liste della Lega di Caner alle ultime elezioni regionali. Troppo vicino al presidente uscente Luca Zaia, troppo lontano dal segretario nazionale Matteo Salvini.
Rumors? Malignità da campagna elettorale? Possibile. Fatto sta che l’esclusione di Caner, la cui elezione in consiglio regionale risale al 2000, è una di quelle che ha causato parecchi mal di pancia.
E non solo nella Marca. Il curriculum, limitandosi alla Regione, è di quelli di tutto rispetto: presidente del Gruppo consiliare Liga Veneta - Lega Nord dal 2010 al 2015, presidente della commissione speciale per la Cooperazione allo sviluppo, nella X legislatura è stato nominato assessore regionale al Turismo, Commercio estero e internazionalizzazione, Attività Promozionali, Economia e Sviluppo Montano, Trasporti a fune, Programmazione Fondi Fsc, Programmi Fesr.
Poi, nell’XI legislatura, il 16 ottobre 2020 è stato riconfermato assessore nella nuova giunta Zaia, mantenendo le deleghe precedenti con in aggiunta il referato all’Agricoltura e Zootecnia, Pac, programmi Psr e Leader, Fitosanitario e Bonifica. Insomma, il tema, in fin dei conti lo conosce. Sulla stessa linea è infatti anche il neo assessore all’Agricoltura Dario Bond (Fratelli d’Italia).
«Veneto Agricoltura svolge un ruolo strategico nel supporto all’innovazione, alla competitività e alla sostenibilità del settore primario veneto, accompagnando imprese e territori nelle sfide legate alla transizione ecologica, al cambiamento climatico e all’evoluzione dei mercati - ricorda Bond -. In questo contesto, la direzione dell’Agenzia richiede una guida autorevole, capace di coniugare visione strategica, conoscenza del comparto agricolo e capacità gestionale».
Quindi «Caner possiede un profilo professionale di alto livello, caratterizzato da comprovata esperienza amministrativa e da una profonda conoscenza delle politiche regionali in materia di agricoltura e sviluppo rurale - continua l’assessore Bond -. Le competenze acquisite nel corso degli incarichi ricoperti costituiscono una garanzia per assicurare efficacia, trasparenza e piena operatività all’azione dell’Agenzia».
Il primo incontro tra Bond e Caner è in programma nei prossimi giorni anche per stabilire le priorità.
M5S: «Ex assessore Caner incompatibile a direzione Veneto Agricoltura»
«E' davvero triste vedere un ente importante come Veneto Agricoltura usato come una sorta di ripostiglio per i rimasugli dell'era Gentilini e Zaia, e passeremmo dall'amarezza alla mestizia se si scoprisse che la nomina è pure annullabile in quanto in contrasto con la normativa nazionale».
Lo afferma il coordinatore regionale del Movimento 5 stelle, Simone Contro, che annuncia insieme al Consigliere regionale Flavio Baldan una interrogazione urgente in Consiglio regionale.
«La normativa - spiega Contro - prevede all'articolo 7 del D.Lgs. n. 39/2013 che il nominato nei due anni precedenti non sia stato componente della Giunta o del Consiglio regionale. La chiamarono all'epoca la 'legge anti trombati', e fu il Movimento 5 stelle ad ispirare quella norma. Come sta facendo la collega Antonella Laricchia in Puglia, vigileremo attentamente su tutte le nomine che il governatore Alberto Stefani farà: vanno messi nei posti dirigenziali le persone più valide, come annunciato dallo stesso Presidente nel suo discorso introduttivo in Consiglio Regionale, come esplicito riferimento alla competenza e come criterio di nomina, e non quelle che per calcoli elettorali sono stati esclusi dal Consiglio regionale. Noi crediamo - conclude - che l'ex assessore Caner abbia l'età per trovarsi un posto di lavoro nel libero mercato».
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