Doveva sposarsi, venticinquenne di Chioggia stroncata dalla malattia

Stroncata dal male. Marta Gorini faceva la commessa ed era molto nota a Chioggia anche per l’incarico del fratello Marcello, consigliere della Lega. Marta stava organizzando da mesi il proprio matrimonio per settembre. Poi la terribile scoperta, pochi giorni prima di Natale: tumore al cervello
Marta Gorini
Marta Gorini
CHIOGGIA.
«Una vita rubata, a 25 anni non si può morire così». Così il fratello Marcello commenta la tragica scomparsa di Marta Gorini, morta ieri all’alba, tra le braccia dei propri cari, per una malattia che non perdona. Un dramma che ha colpito tutta Chioggia.


Marta faceva la commessa ed era molto conosciuta in città anche per l’incarico pubblico del fratello Marcello, giovane consigliere della Lega, e per la macelleria che la famiglia gestisce da anni in calle San Nicolò. Una morte precoce, ad appena due mesi dalla scoperta della malattia. Marta amava la vita, aveva grandi progetti per il futuro, stava organizzando da mesi il proprio matrimonio per il prossimo settembre. Una ragazza piena di vita e di sogni. Poi la terribile scoperta, pochi giorni prima di Natale. Quei frequenti mal di testa l’avevano convinta a rivolgersi all’ospedale per fare degli accertamenti.


La diagnosi è stata di quelle che tolgono il respiro: tumore al cervello. Da lì sono iniziate le visite, le corse alla ricerca di specialisti per altri consulti, per accendere delle speranze, le terapie per sconfiggere quel male. Marta aveva 25 anni, aveva lavorato per qualche tempo come cameriera al ristorantino Groggy di Sottomarina, era stata commessa al negozio Intimissimi di corso del Popolo quando avevano aperto il punto vendita e nell’ultimo periodo aveva lavorato alla nuova gelateria Grom di palazzo Granaio. Conviveva con il fidanzato con cui da qualche tempo stava organizzando il matrimonio che doveva celebrarsi il prossimo settembre. La sua è una famiglia numerosa e molto conosciuta in città.


Marta lascia la mamma Arianna Naccari, il papà Roberto e tre fratelli Francesco, Margherita e Marcello che da due anni siede in Consiglio comunale nei banchi della Lega. Marcello, 26 anni, è molto conosciuto per l’attività nel partito e per la gestione della macelleria in calle San Nicolò a due passi dall’auditorium. Marta si era aggravata da alcuni giorni ed era ricoverata a Venezia all’ospedale Santi Giovanni e Paolo. I famigliari le sono stati accanto giorno e notte sperando che potesse riprendersi. Poi il tragico epilogo ieri alle 5 quando tra le braccia della mamma la ragazza si è addormentata per sempre.


«Non è giusto - spiega tra le lacrime Marcello - non si può morire a 25 anni, in questo modo. Mia sorella era bellissima, nel fiore della vita, piena di sogni. Un destino avverso ce l’ha portata via, le ha strappato la vita a soli 25 anni. Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che ci sono state accanto negli ultimi mesi con grande affetto». I funerali della ragazza saranno celebrati giovedì pomeriggio, alle 15, nella chiesa di San Domenico.

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