Il Grand Hotel des Bains risorge dopo 15 anni di chiusura: investiti 200 milioni
Raggiunto l’accordo tra Coima sgr e gli istituti di credito per rilevare l’intero debito pregresso dell’albergo del Lido di Venezia che sarà trasformato in un resort di lusso dopo la ristrutturazione

Dopo oltre 15 anni di chiusura, lo storico Grand Hotel des Bains del Lido di Venezia si prepara a tornare al suo antico splendore. COIMA SGR, società italiana specializzata nella gestione e nello sviluppo di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali, ha raggiunto un accordo con gli istituti di credito per rilevare il 100% del debito pregresso dell’hotel, ponendo le basi per l’avvio del suo completo restauro e ammodernamento.
Il progetto sarà finanziato attraverso il COIMA Des Bains Fund, un nuovo fondo d’investimento creato ad hoc e partecipato in modo paritario da due soggetti: COIMA ESG City Impact Fund, il più grande fondo italiano dedicato alla rigenerazione urbana sostenibile, ed Eagle Hills, società di sviluppo immobiliare con sede ad Abu Dhabi, guidata da Mohamed Alabbar, lo stesso fondatore di Emaar Properties.
Per Eagle Hills, l’ingresso nel mercato italiano rappresenta un passo strategico che rafforza la sua presenza in Europa, aggiungendo il Grand Hotel des Bains a un portafoglio globale di oltre 90 strutture di lusso. Il gruppo emiratino, che possiede e gestisce già 35 hotel di fascia alta, è attivo in più di 12 Paesi, con progetti lungo l’Adriatico, in Medio Oriente e in Africa. Tra gli interventi più significativi c’è il recente restauro del Bristol Hotel di Belgrado, ora rinato come destinazione di lusso. Con l’Italia, Eagle Hills punta a valorizzare il patrimonio architettonico attraverso un’ospitalità di altissimo livello.
Il fondo COIMA ESG City Impact Fund, a sua volta, è sostenuto da importanti investitori istituzionali italiani, tra cui Cassa Forense, ENPAM, Inarcassa, Cassa dei Commercialisti, Intesa Sanpaolo, Compagnia di San Paolo, Fondazione Padova e Rovigo, Fondo Pensione Monte dei Paschi di Siena e Fideuram Vita. Questo stesso fondo ha già sostenuto progetti come la rigenerazione dello Scalo di Porta Romana a Milano, in collaborazione con Prada e Covivio, e il Villaggio Olimpico di Milano Cortina 2026, sviluppato con Cassa Depositi e Prestiti e Intesa Sanpaolo, che diventerà poi il più grande studentato convenzionato d’Italia.
All’operazione partecipa anche l’imprenditore Federico Marchetti, fondatore di YOOX Net-A-Porter Group, che ha investito con una quota di minoranza tramite la sua società Mavis. COIMA ed Eagle Hills stanno inoltre valutando l’apertura del fondo ad altri investitori professionali e istituzionali, con l’obiettivo di contribuire più ampiamente alla riqualificazione del Lido di Venezia.
L’intervento sull’hotel prevede una ristrutturazione attenta e rispettosa dell’edificio, che verrà trasformato in un resort di lusso. Il progetto comprende anche la riqualificazione del parco e degli spazi pubblici circostanti, oltre al rilancio della spiaggia antistante, i cui lavori sono già iniziati. Il programma sarà condiviso tempestivamente con le istituzioni pubbliche veneziane per garantire una piena collaborazione e una pianificazione condivisa del recupero.
L’accordo siglato da COIMA Des Bains Fund prevede l’acquisizione del credito da 54 milioni di euro, garantito dallo stesso hotel, da parte di Intesa Sanpaolo e Altea SPV. Quest’ultima era diventata titolare della parte di debito originariamente concessa da UniCredit e detenuta da CRC - Christofferson, Robb & Company, con Prelios Credit Servicing nel ruolo di servicer. Questo passaggio apre la strada a un investimento complessivo da 200 milioni di euro, destinato al restauro completo della struttura, autentico gioiello dell’epoca della Belle Époque.
Mohamed Alabbar, presidente di Eagle Hills, ha definito l’intervento «più che un restauro, una rinascita dell’eredità europea attraverso l’eccellenza moderna». «Venezia – ha aggiunto – è sempre stata un ponte tra mondi e siamo orgogliosi di far parte del suo futuro».
Soddisfatto anche Manfredi Catella, fondatore e CEO di COIMA: «Questa prima partnership con Eagle Hills è il frutto di una lunga valutazione di opportunità comuni ed è un segnale forte del consolidamento dei rapporti tra Italia ed Emirati Arabi Uniti. Il Des Bains è un simbolo di Venezia e un patrimonio del nostro Paese. L’obiettivo è riportarlo al centro della scena internazionale del turismo».
«Ho accolto con grande soddisfazione la notizia, comunicatami personalmente da Manfredi Catella, del perfezionamento dell’acquisto della posizione bancaria relativa all’Hotel Des Bains, uno degli alberghi più iconici di tutta la città. Un altro passo in avanti per il recupero della struttura è stato fatto. Per questo, come Sindaco, confermo la massima disponibilità ad attivarci per valutare le migliori soluzioni per rilanciare il Des Bains attraverso un processo di rigenerazione urbana di qualità, nell’interesse della comunità e dell’economia locale». Così il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
«Si tratta», ha ricordato il primo cittadino, «di un’azione che si inserisce in una visione più ampia di rilancio dell’isola, su cui stiamo lavorando con determinazione dal 2015: dalla risoluzione del “buco del Lido” alla rinascita dell’ex Ospedale al Mare con il nuovo polo tecnologico e sanitario, dal completamento degli interventi legati alla Biennale fino alla valorizzazione del Palazzo del Casinò, senza dimenticare gli investimenti sui servizi di mobilità pubblica, completamente elettrica, le manutenzioni diffuse e il rilancio del Bluemoon. Investimenti pubblici che hanno attratto anche altri investitori privati. Lavoriamo uniti per restituire al Lido il ruolo internazionale che merita».
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