Chioggia, "Stop al pesce marcio sotto le nostre finestre"

Chioggia. Dura protesta dei residenti vicini al mercato ittico all’ingrosso. "Dobbiamo convivere ogni notte con i rifiuti maleodoranti abbandonati"
CHIOGGIA.
«Rifiuti maleodoranti sotto alle nostre finestre». Lo sfogo è dei residenti del quartiere che sta alle spalle del mercato ittico all’ingrosso, zona Punta Poli, costretti a subire in certe fasce orarie l’accumularsi dei rifiuti per strada. «Siamo veramente stanchi - spiega un gruppo di residenti - dobbiamo convivere con immondizie non nostre e la pazienza ha veramente raggiunto il limite. Dalle 4, quando viene aperto il mercato, fino alle 6-7 si accumulano in mezzo alla strada e sotto alle nostre case montagne di cassette, di pedane e di scarti di pesce marcio. Una visione indecorosa e una puzza che adesso con l’arrivo dell’estate peggiorerà di giorno in giorno».


I residenti sostengono che il fenomeno si sta perpetuando da mesi e che nessuno abbia accolto le loro lamentele. «Purtroppo è terra di nessuno - spiegano - finché c’è mercato buttano tutti e non pulisce nessuno, molti rifiuti sono scaricati anche dagli ambulanti esterni che vengono a caricare il pesce. Gli operatori ecologici puliscono solo fin ad un determinato punto, bisogna attendere le 7.30 con gli operatori della cooperativa per vedere un po’ di pulizia. Per 3 ore al giorno viviamo in un contesto di vera indecenza».


Alcuni residenti chiamano poi in causa la mancanza di controlli. «Forse qualche ispezione in più farebbe la differenza - ipotizzano - non può essere che se un anziano sbaglia la raccolta differenziata si becchi una multa di 200 euro e a chi lascia il pesce marcio per strada fuori dai cassonetti non sia contestata nessuna infrazione. Sabato, per il cinquantesimo anniversario del mercato, tutti si sono tirati a lucido per brindare, ma nessuno ha pensato a cosa succede fuori dalla struttura».


Altri indicano anche le montagne di cassette di polistirolo usate per il pesce che si accumulano nei due grandi contenitori all’ingresso del mercato. Spesso, per disattenzione o velocità, il coperchio viene lasciato aperto e le cassette iniziano a sparpagliarsi lungo le strade e in molti casi finiscono in canale senza che nessuno provveda poi a recuperarle.

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