Centrodestra in Veneto, nuovo vertice: ecco tutti i candidati in lizza

Secondo Lupi durante l’incontro si deciderà il nome per le prossime regionali. Ma gli esponenti dei partiti non credono a tempi così stretti, e così cresce l’attesa

Enrico Ferro
Da sinistra, Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini
Da sinistra, Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini

Nel 2010 Silvio Berlusconi premier annunciò la scelta di Luca Zaia come candidato governatore in Veneto dal salotto di Porta a Porta. Quindici anni dopo è ancora il momento di un grande annuncio, ma nessuno sa ancora né come né quando arriverà questo momento.

Negli ultimi giorni è arrivato un indizio prezioso: Maurizio Lupi, leader di “Noi moderati” ha detto a questo giornale che il candidato del centrodestra sarà annunciato domani, al termine del tavolo di coalizione previsto. Tuttavia, tocca registrare lo scetticismo di alcuni esponenti di quella stessa coalizione, i quali restano convinti del fatto che manchi ancora molto alla scelta del candidato governatore. E dunque appuntamento a lunedì 21 luglio, ma senza troppe aspettative.

Ciò che non cambia, in questa situazione di totale incertezza, sono le preferenze dei partiti in questa corsa al governo della regione.

La Lega metterà sul tavolo senza indugi il nome di Alberto Stefani, enfant prodige salviniano, partito dal municipio di Borgoricco e planato prima in Parlamento e poi alla direzione nazionale del suo partito. L’unico rilievo che potrebbero muovere gli alleati è quello che riguarda il suo ruolo di segretario regionale leghista.

Se Giorgia Meloni volesse concedere alla Lega il candidato ma ponendo come condizione che sia un amministratore, potrebbe rispuntare il nome di Mario Conte. Che poi sarebbe un po’ l’operazione che il Pd ha fatto in Emilia Romagna con il sindaco di Ravenna Michele De Pascale.

In una stagione contraddistinta dalla sfiducia degli elettori per la politica, gli unici profili che continuano a rendere sono proprio quelli dei sindaci. Ma il sindaco di Treviso sconta rapporti non proprio idilliaci con FdI, anche se recentemente ha avuto un incontro chiarificatore con Giovanni Donzelli.

Nel partito di Giorgia Meloni i nomi buoni per una candidatura alla guida della Regione Veneto sono sostanzialmente due: Raffaele Speranzon e Luca De Carlo.

Il primo è un militante storico del partito, presente con altri pochi intimi all’atto costitutivo del partito. Ora è senatore, ed è molto amico della premier, al punto da fare le vacanze insieme con le rispettive famiglie.

Ma c’è anche Luca De Carlo tra i papabili. È stato sindaco di Calalzo di Cadore e adesso è senatore, oltre che presidente della 9ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare).

Forza Itala, per bocca del suo segretario Antonio Tajani, ha già ribadito la volontà di portare il nome di Flavio Tosi al tavolo del centrodestra. L’esperienza di Tosi è fuori discussione, così come il suo impegno sul territorio. Ciò che forse non depone a suo favore sono i rapporti non proprio idilliaci con una parte della Liga, di cui faceva parte in passato. E con Zaia spesso sono scintille.

Nel listino del toto candidato ci finisce anche Antonio De Poli, questore del Senato e leader nazionale dell’Udc. Politico di mediazione, zero spigoli, dal punto di vista teorico potrebbe mettere d’accordo tutti gli schieramenti. Non resta che attendere lunedì.

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