Cantante veneta incanta Tim Burton alle nozze tra Buffon e d’Amico
Silvia Smaniotto di Pramaggiore si è esibita durante la festa della coppia vip. Il regista statunitense si è complimentato con lei: “Great voice and great singing”. «La vita è sempre meglio di un film, per me una grande emozione»

Silvia Smaniotto unica cantante ammessa a cantare al matrimonio di Gigi Buffon e Ilaria D’Amico. Li conoscono tutti, ma per i più distratti: il primo è un calciatore che ha vinto il titolo mondiale come portiere, la seconda affermata giornalista televisiva e apprezzata conduttrice.
Smaniotto, che è coach di alcune cantanti emergenti che hanno anche calcato il palco a Sanremo, da tempo propone lo spettacolo “Quello che le donne dicono”, un evento di carattere musicale di canzoni e parole dedicato alle donne vittime di violenza e proteso a moltiplicare gli sforzi contro questa piaga.
I festeggiamenti si sono tenuti nello stabilimento balneare della famiglia di Buffon, a Ronchi di Massa, La Romanina.
È qui che Smaniotto, che festeggiava per altro il compleanno, ha avuto modo di cantare per intrattenere tutti gli invitati, tra cui Tim Burton e Monica Bellucci.
«La vita è sempre meglio di un film», ha commentato Silvia Smaniotto, «mentre passeggiavo al matrimonio di Ilaria D’Amico e Gigi Buffon, incrocio Tim Burton. Faccio un sorriso timido e abbasso lo sguardo, lui si avvicina, mi prende le mani, mi guarda negli occhi e dice: “Great voice and great singing”. Io mi inchino, ringrazio».
Proprio così, una grande voce e una deliziosa performance canora, detto da Tim Burton a una ragazza di Pramaggiore. «In un secondo momento», ha raccontato Silvia, «mi faccio coraggio e gli chiedo una foto alla quale si è aggiunta una delle icone del cinema italiano all’estero, Monica Bellucci, e mi ripete, argomentando, quanto gli sia piaciuta la mia performance. Non mi era dovuto questo complimento, poteva benissimo evitarlo, ma quando uno è Grande per davvero, sa che una frase può anche cambiare la vita di chi la riceve. Per una come me che combatte da sempre con una potente sindrome dell’impostore, questo episodio è balsamico e nutriente, il più bel regalo di compleanno che potessi ricevere».
«Il mio grazie gigantesco va Valentina Salvagno, amica conosciuta tra i banchi di Ca’ Foscari che ha sempre creduto in me. In veste di planner dell’evento, ha pensato di propormi questa pazzia che è andata meglio del previsto».
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