Camion impazzito centra la coda: strage

Il terribile incidente verso le 17.30 sul raccordo A4-A27,a poche centinaia di metri dalla confluenza con la tangenziale di Mestre. Non c’era nebbia. Stritolato anche l’autista del tir
Tre i morti: due erano a bordo dell’auto schiacciata, uno è di Cavarzere
MOGLIANO.
Tragedia ieri pomeriggio lungo l’A27. Un camion piomba a tutta velocità sulle auto in coda poco dopo il casello di Mogliano ed è una strage. Tre uomini muoiono sul colpo. Si tratta di Claudio Micocci 51 anni veneziano di Cavarzere; Paolo Zanetti, 35 anni milanese e Gaetano Dalla Massara, 49 anni, vicentino di Torri di Quartesolo.


Strada killer.
Ancora una volta, dunque, l’ultimo tratto dell’A27 nella carreggiata sud si conferma uno dei più pericolosi di tutta la rete autostradale del Nord Italia. Il copione di quest’ennesimo incidente è purtroppo identico a quello di altri accaduti su quei sette chilometri che vanno dal casello di Mogliano fino all’intersezione con l’A4 e l’imbocco con la tangenziale di Mestre. Una coda di auto e camion interminabile e quasi continua per tutta la giornata. Così si presentava anche ieri pomeriggio l’autostrada al momento della tragedia quando la visibilità non costituiva un’emergenza. C’era solo una leggera foschia.


Lo schianto.
Tutto è accaduto in pochi istanti intorno alle 17,30. Secondo la ricostruzione compiuta dagli uomini della polizia stradale in servizio sull’A27, Gaetano Dalla Massara e Claudio Micocci si trovavano all’interno di un’Alfa 156 sulla carreggiata di destra e chiudevano la coda di auto che dovevano immettersi nella tangenziale di Mestre. Stavano tornando a casa e Dalla Massara era alla guida. Erano all’altezza degli autovelox e dei cartelloni luminosi che segnalano la fila. Le auto, quando è accaduto l’incidente, erano ferme.


L’ariete.
Improvvisamente sulla stessa corsia dove c’era l’Alfa è arrivato a tutta velocità il camion della «PlastilTicino» una ditta di Milano, guidato da Paolo Zanetti di 35 anni. L’uomo è piombato sulle macchine ferme e l’impatto è stato terribile. L’Alfa con a bordo i due uomini è rimasta schiacciata tra il camion e una cisterna «Chimical Express» che li precedeva. Lo scontro è stato talmente violento che il camion e la macchina sono entrate una dentro l’altra. Il camionista e i due che si trovavano nell’Alfa sono morti sul colpo.


I soccorsi.
Immediatamente sono stati lanciati i soccorsi e tutta la viabilità sull’A27 si è bloccata. Sono arrivati i sanitari del Suem di Mestre e i vigili del fuoco sia di Venezia che di Treviso. Purtroppo, si è capito ben presto che per i tre uomini non c’era più nulla da fare. Il camionista ha sfondato il parabrezza ed è stato sbalzato dall’abitacolo, mentre i corpi del vicentino e del veneziano sono rimasti intrappolati nelle lamiere della macchina. La scena che si è presentata ai soccorritori era agghiacciante: l’Alfa ridotta a un groviglio di lamiere era riconoscibile solo dal marchio sul volante. Pezzi d’auto sono finiti fuori dall’autostrada.


Straziati.
Difficili sono state le operazioni di recupero. L’autostrada non è stata chiusa per evitare il collasso totale della viabilità nelle due province. Con molta difficoltà gli agenti della Stradale coordinati dal comandante di Treviso, Giovanni Battista Scali arrivato sul luogo dell’incidente, sono riusciti a mantenere aperta una sola corsia. Saranno ora i rilievi della polizia a chiarire le cause del terribile tamponamento costato la vita a tre persone.


Distratto.
Tra le ipotesi più probabili è che Paolo Zanetti si possa essere distratto, oppure sia stato colto da un malore. Comunque siano andate le cose, sull’asfalto non ci sarebbero segni di frenata. Tra i primi accertamenti compiuti dalla Stradale, il sequestro dei filmati ripresi dalle videocamere installate lungo l’A27. La dinamica del terribile tamponamento, molto probabilmente, è rimasta impressa in quella registrazione.

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