Calatrava: via ai collaudiservizi Actv rivoluzionati
La struttura sottoposta a rigide prove di tenuta nella prima fase dei collaudi. Realizzate appositamente enormi vasche di acqua del Canal Grande di 600 chili per metro quadro

Si è conclusa la prima fase delle prove definitive di tenuta del ponte di Calatrava: per tre giorni, la struttura è stata sottoposta a rigide misure di collaudo, caricando con l’acqua del Canal Grande enormi vasche realizzate su misura per l’occasione, fino a raggiungere il peso di 600 chili per metro quadrato, una pressione superiore a quella già di garanzia, fissata dal progettista a 400 chili. Queste le condizioni limite che potrebbero ritrovarsi sul ponte, che già oggi scarica su ognuna delle due rive un peso pari a 1000 tonnellate per fondamenta, che raggiungeranno le 1500 per riva una volta «vestito» il ponte con gradini di vetro e trachite, marmi, ottoni e lastre delle balaustre. Sospeso il traffico acqueo, tra Riva di Biasio e Piazzale Roma. Per questo motivo si è deciso di procedere con le prove di collaudo la sera, dalle 20 alle 24. In questa fascia oraria - dalle 8 di sera alla mezzanotte (e, comunque, fino a completamento delle operazioni) -, saranno parzialmente sospesi i collegamenti Actv. Se le linee Giracittà e 82 continueranno regolarmente i loro percorsi da Piazzale Roma verso Tronchetto o Canale della Scomenzera-Giudecca, i collegamenti sono stati modificati in senso opposto, con la sospensione della fermata della Ferrovia. La linea 1 al capolinea a Riva di Biasio, come pure la linea 41. La linea 52, invece, dopo la fermata Crea in Rio di Cannaregio, passa a San Marcuola e quindi al Canal Grande fermandosi a Rialto, San Tomà, Accademia, Vallaresso per riprendere regolarmente il suo corso da San Zaccaria.
Argomenti:architettura
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