Calatrava, il ponte è come uno scivolo

Bagarre a Bilbao per una struttura simile a quella di Piazzale Roma. Sui gradini in vetro si pattina. Ca’ Farsetti: «Qui li faranno rugosi»
VENEZIA.
Non c’è pace per il quarto ponte sul Canal Grande. La sua inaugurazione è ancora lontana, ma i dubbi sulla sua «funzionalità» non mancano. A Bilbao, in Spagna, sorge una struttura firmata dall’architetto Calatrava del tutto simile a quella di piazzale Roma ed è al centro di furiose polemiche in quanto pericolosa.


Basta un po’ di umidità e i gradini in vetro del ponte spagnolo diventano scivolosi e numerosi cittadini, cadendo, hanno riportato serie lesioni rivalendosi sulla locale amministrazione comunale. Ora si teme che analoghi problemi possano sorgere in laguna, anche se Ca’ Farsetti rassicura: «Abbiamo chiesto ai costruttori degli scalini di farli con una superficie rugosa antisdrucciolo. A Venezia nessuno rischierà di ruzzolare».


Quel ponte di Calatrava è troppo scivoloso e la gente cade sulle lastre di cristallo, di prima mattina, con l’umidità, come su una pista di pattinaggio. E’ battaglia giudiziaria a Bilbao - come riferisce in questo periodo la stampa spagnola - tra il grande architetto catalano e il Comune basco per il ponte, per molti versi simile nei materiali a quello in fase di assemblaggio a Venezia, che egli ha realizzato nella città diversi anni fa, tanto che qualche preoccupazione filtra ora anche in laguna.


A citare il giudizio il Comune di Bilbao è stato prima lo stesso architetto, per violazione del diritto d’autore in un’opera di ingegneria, visto che l’amministrazione ha deciso di affiancare al ponte Zubi Zuri realizzato nel 1997 da Calatrava, una passerella pedonale realizzata da un altro famoso progettista, il giapponese Arata Isozaki.


Per Calatrava la passerella «rompe visualmente l’equilibrio dell’opera», come ha sostenuto nella causa il suo legale, chiedendo tre milioni di euro di danni, riducibili a 250 mila se il Comune abbatterà la passerella “sostitutiva” di Isozaki.


Ma da parte sua il sindaco di Bilbao Inaki Azuna ha annunciato che trascinerà in tribunale l’autore del ponte, per i danni provocati agli abitanti che continuano a scivolare su di essoe ogni volta che piove, ricordando che ha dovuto spendere circa 150 mila euro per cambiare tutte le placche di cristallo del ponte - 560 in tutto - che si rompono di frequente, anche per le vibrazioni della struttura.


Per limitare gli scivoloni di chi attraversa il ponte, il Comune è costretto a rivestire le placche di materiale adesivo, con risultati, però, non soddisfacenti.


L’eco della polemica spagnola e del processo in corso non può non giungere anche a Venezia, visto che il ponte di Calatrava tra Piazzale Roma e la stazione di Santa Lucia avrà anch’esso i gradini in vetro e in laguna l’umidità non manca e piove anche abbastanza spesso.

Ma l’Amministrazione comunale, pur riconoscendo l’esistenza del problema, ritiene di averlo risolto in modo soddisfacente, come spiega l’ingegner Roberto Casarin, direttore dei lavori.

«Ci siamo posti il problema dello scivolamento - spiega l’ingegner Casarin - e per questo abbiamo chiesto alla ditta che sta costruendo i gradini di vetro, la Saint-Gobain, di ricoprirli con una superficie rugosa che dovrebbe evitare gli scivoloni. La ditta ci ha dato garanzie che con questa soluzione problemi non dovrebbero esserci e che la superficie dovrebbe tenere bene. Anche lo staff di Calatrava su questo punto ci ha dato ampie assicurazioni e per questo, dato il nome e la comprovata professionalità dell’architetto, non ci aspettiamo sorprese negative».

Visto quello che sta accadendo a Bilbao, però, un minimo di preoccupazione resta e per fugarla definitivamente, bisognerà aspettare l’inaugurazione del ponte, i cui lavori di assemblaggio, intanto, procedono.


Sono stati appena montati due parapetti e verso il 20 novembre dovrebbe avvenire il collaudo a pieno carico della struttura, prima di dar vita, se i risultati - come ci si attende - saranno soddisfacenti - al montaggio dei gradini e delle altre parti di rivestimento del ponte.

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